Un avvio di stagione così negativo per l’Arsenal non si vedeva da decenni: la Premier League continua a regalare dispiaceri ai Gunners, entrati in un vortice di risultati negativi dal quale sarà difficilissimo uscirne indenni.
Quella contro l’Everton è l’ennesima sconfitta in una stagione da salvare al più presto, per evitare ciò che tutti più temono dalle parti dell’Emirates. Il 2-1 per i ragazzi di Carlo Ancelotti, favoriti anche da un’autorete di Rob Holding nel corso del primo tempo, arriva nel momento peggiore di tutti e potrebbe far sentire il suo effetto anche per le partite successive. All’orizzonte infatti c’è il derby contro il Chelsea, un avversario non facile da affrontare per una squadra come l’Arsenal che ha un bisogno disperato di far punti per staccarsi dalla zona bassa della classifica.
Una boccata di aria fresca era arrivata grazie all’1-1 contro il Southampton, troppo poco però per poter pensare a una risalita della classifica. I Gunners ormai non riescono più a vincere: l’ultimo trionfo risale al primo novembre, nello scontro diretto contro il Manchester United, ma prima ancora la squadra di Arteta era incappata nelle due sconfitte consecutive contro Manchester City e Leicester. Nulla gira come dovrebbe in casa Arsenal e le certezze crollano partita dopo partita come le tessere di un domino che potrebbero avere ripercussioni anche sulla panchina.
L’ex capitano è stato messo in discussione più volte nelle ultime settimane, ma i problemi vanno ben oltre le scelte tecniche e la preparazione delle partite: se la difesa dell’Arsenal riesce tutto sommato a reggersi in piedi, l’attacco non regala più nessuna certezza. Aubameyang era il grande punto di riferimento ma in 13 partite giocate ha segnato appena 3 gol, molto al di sotto di ciò a cui eravamo abituati. Identico rendimento per Lacazette, mentre Nicolas Pepe è ancora fermo a quota 2 gol, troppo poco per un giocatore sul quale la società ha deciso di investire una grande somma due estati fa ma che non si è ancora rivelato una scommessa vincente. Neanche l’arrivo di un giocatore esperto come Willian ha cambiato il volto della squadra che ormai sembra una grande polveriera.
Il quindicesimo posto in classifica va stretto ai Gunners che sono lontani soltanto cinque punti dalla zona retrocessione, un incubo nel quale nessuno vorrebbe mai cadere. L’Europa è molto lontana e al momento l’unico obiettivo per Arteta è quello di accumulare quanti più punti possibili per mettersi al sicuro: servirà l’ennesima rivoluzione all’Arsenal per tornare ai fasti di un tempo ed evitare la sofferenza di stagioni come questa, dove niente sembra essere al proprio posto.
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