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Arsenal-Atlético 1-1: nessuna rivincita, ma tanti riscatti

Arsenal-Atlético è stata un’amichevole di lusso estiva del torneo più conosciuto, l’Intenational Champions Cup. Ma è stata anche la riedizione della semifinale di Europa League che ha visto uscire vincitori gli spagnoli. Anche a Singapore, dove le due squadre si sono incontrate circa tre mesi dopo, a sorridere sono stati i Colchoneros, solo ai rigori dopo l’1-1 dei novanta minuti. I vincitori veri sono stati però alcuni giocatori, che hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra e prendersi piccoli riscatti.

Arsenal, Cech vuole giocarsela.  E i giovani…

Unai Emery ha avuto ottime risposte in porta da Petr Cech, probabile secondo portiere nella prossima stagione dopo l’arrivo di Leno all’Emirates. L’ex Chelsea ha giocato il secondo tempo ed è stato decisivo con un paio di parate di assoluto livello, dimostrando di poter ancora essere il numero uno dell’Arsenal anche nei fatti, oltre che sulla maglia. Il rivale Leno è stato per la verità poco impegnato, ma la prova del 36enne ceco è stata particolarmente convincente.

Bene anche alcuni giovani che Emery ha lanciato dal primo minuto. Emile Smith-Rowe ha festeggiato in anticipo i suoi 18 anni (che compirà il 28 luglio) con un gol di puro talento e classe, ha sfruttato nel migliore dei modi l’opportunità di mettersi in mostra in un’amichevole di prestigio. Partite come queste per i ragazzi del settore giovanile possono essere determinanti per guadagnarsi un posto in prima squadra nella prossima stagione, o quantomeno alcune chiamate. Discorso simile vale per Mattéo Guendouzi, di un anno più vecchio e pagato 8 milioni di Euro in estate: la sua prima uscita ha destato ottime impressioni.

Atlético, in vista nuovi arrivati e pronti partenti

Per gli spagnoli la scena l’ha presa Antonio Adán, arrivato due settimane fa dal Betis e protagonista nella lotteria dei rigori: ne ha parati tre e ha realizzato l’ultimo, decisivo per la vittoria dell’Atleti. Lo aspetta una stagione da secondo di Oblak, ma il suo riscatto lo ha già ottenuto: il classe 1987 era passato da Cagliari nel 2013 senza lasciare un buon ricordo. Ora già da diverse stagioni è un portiere affidabile, e non ha mancato di dimostrarlo nemmeno a Singapore. Buona anche la prima di Rodri, in campo 90 minuti con la 14 di Gabi sulla schiena alla prima con i Colchoneros, squadra che aveva lasciato nel 2013 per andare al Villarreal.

Discorso differente invece per gli attaccanti che Simeone ha mandato in campo, Luciano Vietto e Kevin Gameiro. Entrambi sembrano in partenza, ma contro l’Arsenal hanno lasciato il segno: l’argentino ha segnato il momentaneo 1-0 di testa, il francese è invece stato incisivo e ha creato un paio di occasioni interessanti, mostrando di poter essere ancora un fattore nonostante l’arrivo di Diego Costa. Un piccolo riscatto rispetto alle voci di mercato, anche se per confermarsi in rojiblanco potrebbe non bastare.

Giorgio Dusi

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