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Argentina: il Lanus lascia il trono, risorge l’Arsenál

Il weekend di Pasqua in Argentina si apre con due sentenze: quella del Lanus che abdica definitivamente al trono in favore di una delle prime grazie ad un pareggio contro il San Martin de San Juan; e quella dell’Arsenál de Sarandí che dopo quattro vittorie consecutive dà la prova di essere ancora una squadra in vita.

Il Lanus del turnover crolla in classifica

Le possibilità di vincere nuovamente il campionato erano assolutamente minime dopo il KO contro il River Plate ma ancora un minimo di speranza si poteva nutrire finché il San Martin de San Juan non ha fatto crollare ogni ambizione. L’obiettivo principale per questa parte della stagione del Granate è sicuramente quello di arrivare più in fondo possibile in Copa Libertadores ed il turnover pensato da Almiron era volto proprio a rafforzare il proprio undici in vista del turno internazionale sacrificando un campionato che non offre più grossi stimoli. La classifica però comincia ad essere rischiosa perché oltre alla vetta che scappa rischiano di complicarsi anche le possibilità di qualificarsi ad una delle due coppe per il prossimo anno: la quinta posizione è quasi compromessa mentre qualora dovessero arrivare cattive notizie dagli altri campi il Lanus potrebbe trovarsi addirittura fuori dalla zona che qualifica in Copa Sudamericana.

Il riposo del Laucha Acosta è stato la causa principale della carenza di qualità in attacco e non sorprende lo 0-0 finale analizzando quest’ottica. L’ex Boca Juniors è il giocatore più importante per la manovra di gioco della squadra della Fortaleza che adesso dovrà lasciare scettro e corona d’Argentina per sperare in una grande campagna di Copa Libertadores.

Arsenál, una boccata d’ossigeno

Arsenál de Sarandí e Huracan sono due delle grosse delusioni di questo campionato. Il Viaducto era reduce da quattro sconfitte consecutive mentre il Globo aveva pareggiato le ultime tre. A corto di vittorie entrambe questa partita assumeva un importante significato anche per il discorso Promedio: l’Arse ha vinto per 2-1 ponendo fine ad un grosso momento di difficoltà che aveva messo la squadra fondata da Grondona nella zona rossa. Con questo successo l’Arse esce dalla zona retrocessione in attesa dei risultati di Olimpo, Sarmiento, Temperley e Atletico Rafaela, al momento sotto nella Tabla de Descenso.

Chissà che questa vittoria non possa rimettere in discussione la figura di un club che dopo la morte del suo fondatore ha visto un crollo vertiginoso da spavento.

Simone Gamberini

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