L’ultimo weekend nella Jupiler Pro League, è stato decisivo per la qualificazione ai Play-off Championship: Antwerp (Anversa), Club Brugge, Anderlecht e la capolista Genk si sono sfidate in due sfide di fondamentale importanza. Club Brugge-Genk era sicuramente il match di maggiore interesse, riguardante le prime due squadre in classifica, divise da 11 punti a favore del Genk di Clement. La partita, tenutasi al Jan Breydel Stadion, ha presentato molte difficoltà per gli ospiti, sia per il risultato finale che per il terreno di gioco. Antwerp- Anderlecht invece è stata una sfida fondamentale per gli ospiti, che stanno rincorrendo affannosamente il 6° posto in classifica, ultimo valevole per i Play-off Championship. Soprattutto dopo la sconfitta del Gent, avvenuta in casa del Waasland per 2-1, l’Anderlecht aveva l’obbligo di vincere per assicurarsi una possibilità di giocarsi la 6° posizione a 4 partite dalla fine della stagione regolare.
ANTWERP-ANDERLECHT: 0-1
La vittoria dell’Anderlecht, avvenuta grazie al gol di Yannick Bolasie al 92°, ha sicuramente calmato i tifosi e la dirigenza viola, regalando il sesto posto momentaneo alla squadra di Frank Rutten. Sicuramente non convincente la prestazione, sottolineata anche dal numero di palle gol create, vicine allo zero fino al 80° minuto della partita. Le due azioni che hanno determinato la partita sono state il rigore annullato dal Var per l’Anversa al 82° minuto, per un presunto contatto falloso su Lamkel Ze del portiere Didillon: dopo 10 minuti, nel secondo dei 4 minuti di recupero dati dall’arbitro Van Driessche, il neo arrivo Bolasie dall’Everton, svetta sul cross del talentino 17enne Yari Verschaeren, siglando il gol vittoria. L’Antwerp si allontana dalla lotta per la seconda posizione con il Club Brugge, figlio di una prestazione ai limiti della mediocrità sicuramente nei suoi uomini chiave: Bolingi e Rafaelov non riescono ad offendere la tenera difesa viola, rimediano la seconda sconfitta consecutiva in campionato.
CLUB BRUGGE-GENK 3-1
Nelle parole dell’allenatore del Genk, Clement, la partita è stata determinata non dalle sfide in campo, ma dalle condizioni del terreno di gioco. Certamente un terreno di gioco che ha permesso un grande spettacolo, con una partita che si è concentrata sugli scontri 1 vs 1 a centrocampo. Fondamentale per il Brugge, che si avvicina ad 8 punti sulla capolista Genk, sono state le prestazioni di Voormer e Schrijvers: il capitano olandese è stato il metronomo del centrocampo Brugge, riuscendo a smistare palloni per le due ali. Il gol del 3-1, che chiude la partita, è la ciliegina sulla torta del nazionale olandese, che permette al Brugge di allungare sulla terza. Schrijvers è stato il giocatore più decisivo del match, riuscendo ad entrare in tutte le realizzazioni: le firme sul match sono il traversone dalla sinistra per Mata sul primo goal, ma soprattutto il tiro al volo in area di rigore che fulmina il portiere Vukovic.
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