Da grande fallimento del Milan a preziosissima risorsa per il Francoforte: André Silva si sta rifacendo una carriera in Germania, fra speranze, gol e anche cocenti delusioni. Oggi infatti è stato proprio il portoghese ad aprire le marcature di Werder Brema-Eintracht Francoforte, partita importantissima in ottica salvezza, con un bel colpo di testa su assist di Kostic. A completare il 3-0 finale ci ha pensato Ilsanker, che ha realizzato la prima doppietta della sua carriera.
Eppure la partita di André Silva è stata anche tanto altro oltre al gol: falli guadagnati, sponde per far salire la squadra, molto lavoro sporco. La sua maturazione, che sembrava essersi brutalmente interrotta con la maglia rossonera, è ripresa lentamente in Germania, in un campionato sicuramente più affine alle sue caratteristiche. L’elegante attaccante che deliziava il pubblico dell’Estadio do Dragao con le sue giocate d’alta scuola non si è perso ma si è soltanto evoluto ed è diventato più cinico (anche se non ancora abbastanza), più incline al sacrificio e soprattutto al lavoro di squadra. Ciò gli ha anche permesso di migliorare la freddezza sotto porta, e gli 8 gol segnati fino ad ora lo confermano, benché le molli e approssimative difese della Bundesliga lo abbiano sicuramente aiutato molto.
Un altro aspetto importantissimo su cui l’ex Porto deve aver lavorato molto è la mentalità, suo vero punto debole nell’avventura milanista, dove era stato schiacciato dalle altissime aspettative riposte in lui: a Francoforte invece, nonostante la delusione dei tifosi a causa della terribile stagione, André Silva si è mostrato in grado di prendersi sulle spalle l’intera squadra nei momenti peggiori e soprattutto ha saputo reggere la competizione con i suoi compagni di reparto, Pacienca e Dost, che, pur essendo ottimi attaccanti, hanno vissuto una stagione in chiaroscuro.
Il futuro di André Silva è tutto da scrivere, anche se la volontà del direttore sportivo Hubner sembra quella di volerlo riscattare dal Milan, inserendo nell’affare Rebic, che con la maglia rossonera sembra aver trovato gli stimoli giusti per affermarsi nel calcio che conta. Intanto l’attaccante portoghese ha ancora un anno di prestito con il Francoforte. Un anno per riportare in alto la squadra allenata da Adolf Hutter.
Federico Zamboni
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