Zenit-Anderlecht:
Nella sfida d’andata valevole per i sedicesimi della Uefa Europa League, l’Anderlecht si è imposto in casa per 2-0 con una doppietta nei primi 25 minuti di Acheampong, che ha dimostrato di poter strappare una maglia da titolare a Bruno. Questa vittoria, esaltata dalla stampa come una prova di forza da parte della compagine belga su una delle più serie contendenti al titolo continentale, potrebbe non bastare al ritorno, conoscendo la tenacia e la resistenza di Mircea Lucescu.
Pro-Contro Anderlecht: La squadra di Weiler viene da 3 vittorie in una settimana, convenute contro tre avversari tecnicamente molto validi (Oostende, Zulte Waregen e Zenit), affrontate con un atteggiamento tecnico-tattico molto dispendioso: il pressing alto che ha permesso la realizzazione di almeno 4 gol dei 10 totali, sembra essere diventato uno dei punti di forza degli uomini di Weiler, che riescono ad essere anche molto più validi nelle situazioni indirizzate al passaggio orizzontale per via centrale; il merito di tutto questo può essere dato anche all’ottimo stato di forma del trio Tielemans-Hanni-Dedoncker. Un contro additabile ai viola di Anderlecht può essere quest’atteggiamento troppo offensivo che lascia ai ragazzi di Lucescu molto spazio libero, in cui Giuliano e Dzyuba potrebbero insinuarsi grazie alle sponde offensive del secondo.
Pro-Contro Zenit: La squadra di Lucescu sicuramente non si aspettava il forcing iniziale dell’Anderlecht nella partita precedente, con rapidi capovolgimenti di fronte che hanno procurato soprattutto il primo gol, anche grazie al sinistro delicato di Stanciu. Lo Zenit deve sicuramente essere intelligente ad osservare e ad adattarsi ai momenti della partita, sospinta dal suo pubblico e dal terreno di gioco che potrebbe essere ostico per gli avversari. Sicuramente la presenza di un modulo speculare, potrebbe permettere a Lucescu di impostare la partita in un continuo 1 contro 1, che permetterebbe ai russi di mostrare la “garra” necessaria a rinchiudere la squadra belga nella propria metacampo. La presenza di Dzyuba permette soprattutto di avere un punto di riferimento offensivo in grado di poter creare gioco per i 3 trequartisti, ma soprattutto essere un’arma temibile nei cross tagliati. Uno dei contro più condivisibili potrebbe essere quello della natura offensiva della squadra avversaria, che difficilmente non arriva al gol con quel talento offensivo, assunto che potrebbe determinare una difficoltà insormontabile nel dover recuperare.
Genk-Astra Gurgiu:
Una delle sfide meno attrattive della valida cartolina imbustata per i 16esimi di Uefa Europa League, sicuramente una delle tecnicamente meno floride, si è comunque dimostrata una delle più spettacolari per numero di occasioni gol create: il 2 a 2 arrivato negli ultimi minuti per il team romeno 7° in classifica nel proprio campionato, permette ai ragazzi di Sumudica di presentarsi ancora con qualche speranza di qualificazione contro la squadra con uno dei vivai più floridi del Nord Europa.
Pro-Contro Genk: il team di Stuivenberg sembra essere in palla, anche se ha sprecato una grandissima occasione nello scorso weekend contro il Charleroi per un posto nei play-off della Jupiler Pro League: forse proprio l’impegno europeo in Uefa Europa League immette molta più benzina nelle gambe della compagine belga che sembra trasformarsi nella competizione continentale; prova di questo è il girone della morte che ha conseguito col primo posto, su formazioni molto più “titolate” come Athletic e Sassuolo. Uno dei contro additabili alla formazione 7° in Jupiler Pro League è quello dell’inesperienza, che potrebbe portare la compagine del Genk a sottovalutare l’impegno a causa del basso rango dell’avversario.
Pro-Contro Astra Gurgiu: Difficile prevedere un risultato migliore per la compagine di Sumudica, quando all’inizio della competizione della Uefa Europa League era descritta come una formazione “materasso” con cui scontrarsi: i ragazzi rumeni si sono imposti in questo weekend con una vittoria importantissima conseguita contro la capoclassifica del Fc Vitorul, battuta 1 a 0 con il gol di uno dei giocatori più rappresentativi e d’esperienza della squadra posta al confine tra Romania e Bulgaria; proprio lui e il numero 10 Costantin Badescu (4 goal e 5 assist in stagione) potrebbero diventare pericoli numero 1 per la difesa belga. Come contro potrebbero essere scelti tantissimi motivi, ma scelgo il più futile ma più entusiasmante: i 24mila della Luminus Arena potrebbero diventare un pericolo insormontabile anche prima dell’entrata in campo.
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