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Ancora Young Boys, campione per il terzo anno consecutivo

Non è di certo stata la passerella trionfale delle ultime due stagioni l’annata 2019-20, ma alla fine lo Young Boys si è confermato per il terzo anno consecutivo come regina di Svizzera. Un titolo che è arrivato a seguito di un lunghissimo testa a testa con la rivelazione dell’anno San Gallo che ha pagato nel finale di stagione la rosa corta e certamente non costruita per vincere.

Il successo con un turno di anticipo ha reso inutile l’attesissimo scontro diretto che ha però dimostrato ancora una volta la superiorità dei bernesi. Nonostante un deciso turnover alla Suisse Arena è stata la squadra di Seoane a imporsi per 3-1 con ancora una volta la firma del suo splendido centravanti Jean-Pierre Nsame. Con l’ultima doppietta è arrivato a quota trentadue staccando di ben tredici centri Cédric Itten, simbolo dei biancoverdi. Il camerunense ha trovato a ventisette anni la stagione della definitiva consacrazione e del salto di qualità e sarà sicuramente un pezzo pregiato del mercato. Per ora solo i Rangers di Steven Gerrard si sono apertamente dichiarati interessati, ma non saranno gli unici.

La Super League è durata oltre un anno ed è stato l’ultimo campionato a terminare con le squadre costrette a continue partite ogni tre giorni e questo ha avvantaggiato i gialloneri. I campioni in carica erano l’unica squadra realmente costruita per sostenere così tanti impegni, anche se in Europa è rimasto solo il Basilea. Un’altra figura decisiva per il successo finale è senza dubbio stato un altro giocatore proveniente dal Camerun, quel Ngamaleu che con otto assist è stato il migliore di questa particolare classifica. È inoltre suo l’ultimo gol di questa strana ma trionfale stagione dello Young Boys. La difesa ancora una volta è stata il tallone d’Achille dei campioni e come in occasione del primo titolo sono stati subiti ben quarantun gol in trentasei partite, un numero che fa capire come mai la squadra fatichi tanto in campo continentale. Questo non ha però impedito all’esperto Fabian Lustenberger di inserirsi alla grande e coordinare una difesa giovane e spesso impacciata.

Seoane è stato molto criticato per qualche passo falso di troppo ma non bisogna dimenticare le cessioni in estate di gente come Benito, Mbabu e Sow, giocatori partiti per campionati di maggior spessore come Francia e Germania e che non era facile sostituire.
La Svizzera è calata nel Ranking Uefa e quindi saranno solo i gialloneri a tentare la scalata verso i gironi di Champions League, escludendo un miracolo del Basilea in Europa League. Questa situazione di emergenza potrebbe far sì che la squadra mantenga la sua ossatura senza perdere i pezzi migliori. Tra un mese riprenderà la nuova Super League e lo Young Boys punterà senza dubbio a calare il poker.

Francesco Domenighini

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