Quasi un incubo questa stagione per il tifosi del Betis: dal sogno di poter essere competitivi per l’Europa all’incubo di ritrovarsi a lottare ancora una volta per non retrocedere. La squadra si è salvata perché oggettivamente superiore alle squadre che le sono arrivate sotto, ma c’è davvero poco da salvare in un anno che ha portato a una scelta drastica come quella di affidarsi a un veterano delle panchine come Manuel Pellegrini per il prossimo anno. Ecco chi sono stati migliori e peggiori durante la Liga.
Passano gli anni ma la certezza è sempre lui, capitano inossidabile, sempre in grado di tirare avanti la squadra nonostante le difficoltà del campionato. Ha scritto record importanti sul piano delle presenze ma è finito addirittura al secondo posto nella classifica marcatori del Betis, dietro a Loren, nonostante i 39 anni sul groppone.
La sua stagione non è stata all’insegna della continuità, ma nei momenti migliori è stato il calciatore in grado di muovere maggiormente la classifica. Visto l’acquisto ci si aspettava qualcosa in più, ma probabilmente il contesto drammatico lo ha penalizzato ulteriormente. In una squadra più in salute può essere davvero un elemento di spicco.
La grande esplosione della stagione. perso Firpo a sinistra è esploso Emerson a destra. Potente, di sfondamento, con ottime possibilità di fare un’ottima carriera: il Barcellona non sembra contare su di lui e può diventare una grandissima occasione di mercato.
Per distacco il flop della stagione è il Panda Borja Iglesias. Se il capocannoniere della squadra è la sua diretta riserva vuol dire che qualcosa non va: Loren non è certo un attaccante di grande livello, ma è stato molto più affidabile del giocatore più pagato della storia del club. Dovrà rifarsi immediatamente perché è un attaccante dal grande potenziale che però è tra i principali responsabili di un anno pessimo.
L’esplosione di Emerson ne ha limitato il minutaggio, ma per un terzino dalla buonissima carriera è lecito aspettarsi qualcosa in più. Si è ritrovato svincolato e probabilmente dovrà ricominciare da realtà ancor più modeste dopo una stagione in cui si è totalmente disperso.
A 26 anni ha avuto finalmente l’occasione che cercava nel calcio europeo, ma dopo un ottimo percorso con il Club América ha faticato veramente tanto a imporsi nel Betis. Ha trovato un gol nel fiale di stagione sì, ma è la magra consolazione per un centrocampista che doveva fare la differenza nelle due fasi e che invece è stato un punto debole.
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