×

Analisi Liga: i migliori e i peggiori dell’Osasuna

Una stagione incredibile per l’Osasuna, autentica rivelazione della Liga assieme al Granada. Partito per cercare di salvarsi, il club navarro si è ritrovato persino a ridosso dell’Europa, per chiudere poi con un piazzamento in tranquillità a metà classifica che ha fatto sicuramente contento tutto il pubblico del Sadar. Vediamo chi sono stati i protagonisti della squadra di Jagoba Arrasate in questa fantastica stagione.

I migliori dell’Osasuna

Pervis Estupiñán

Una delle rivelazioni assolute della stagione: difficilmente rimarrà all’Osasuna un terzino reduce da un campionato di questo livello. Potenza, gran piede, ottime capacità di inserimento: un laterale che ricorda la miglior versione di Alex Sandro e su cui hanno puntato gli occhi grandissimi club europei.

Chimy Ávila

Il vero peccato della stagione è stato non poter godere di questo fantastico giocatore a lungo: nonostante l’infortunio arrivato a gennaio è rimasto comunque il capocannoniere della squadra con 9 reti, confermando la sua incredibile qualità nella coordinazione e nel tiro. Il nuovo campionato dovrebbe rivederlo protagonista.

Roberto Torres

In queste annate sorprendenti c’è sempre un profilo d’esperienza che dà equilibrio al tutto e nell’Osasuna è stato Roberto Torres. Il classico giocatore di qualità che però sa far mantenere le giuste distanze tra i reparti e non sbilanciare mai la squadra. Un 10 atipico ma sicuramente funzionale agli schemi di Arrasate.

Peggiori

Toni Lato

Quando il Valencia lo lanciò nel grande calcio si pensava che potesse diventare uno dei grandi terzini della nazionale spagnola, ma tra infortuni e un carattere troppo timido si è ritrovato a iniziare il giro dei prestiti. Andato male quello al Psv si è ritrovato all’Osasuna, dove non è riuscito ad avere lo spazio desiderato.

Facundo Roncaglia

Il problema è lo stesso da anni: il difensore argentino sarebbe anche di un buon livello, ma i suoi blackout mentali lo portano a commettere errori a volte imperdonabili. Non casuale infatti che sia uno dei calciatori espulsi due volte durante il campionato.

Oier

Il basco è uno dei giocatori di esperienza del centrocampo e complessivamente la sua stagione non si può definire troppo negativa. Utile per rompere il gioco, ma avvolte in eccesso di grinta: doppia cifra di cartellini per lui, che con un po’ di criterio potrebbe davvero essere un calciatore in grado di fare la differenza.

Change privacy settings