Una grande stagione per ritornare tra le migliori di Spagna: in attesa di giocare la Copa del Rey e provare anche a portare un titolo in bacheca, la Real Sociedad ha chiuso una Liga di ottimo livello che ha portato anche al ritorno in Europa. Dopo alcune difficoltà i baschi sono esplosi nel finale dell’inverno ritrovandosi addirittura a lottare per un posto Champions oltre ad aver fatto un cammino d’eccellenza in Copa in cui hanno eliminato il Real ai quarti. Vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori della stagione.
L’esplosione è finalmente arrivata: questa in casa Real Sociedad è stata a tutti gli effetti la stagione di Ødegaard. La prima vera volta in cui il Real Madrid ha rimpianto di non averlo in rosa: elegante, abile fra le linee, tecnico, un calciatore da prima fascia in un campionato come la Liga. Difficilmente resterà a San Sebastián ma la sua annata è stata eccellente.
Se in termini tecnici va premiato il norvegese, in termini numerici è sicuramente stata una super stagione per Oyarzabal. Non convince a pieno ancora il grande pubblico spagnolo, soprattutto per una carriera con una maglia davvero pesante, ma è innegabile che nella grande cavalcata della Real ci sia il suo zampino: 11 gol e 10 assist, fondamentali per centrare quel sesto posto che porta direttamente in Europa senza passare dai preliminari.
Si sarebbero potuti menzionare anche altri grandi interpreti della stagione, vedi Willian José autore di tanti gol, o Isak che è stato il trascinatore nella cavalcata di Copa del Rey, ma la quadratura della squadra e l’ordine del centrocampo dipendono dall’anno sontuoso di Mikel Merino. Dopo il titolo di Campione d’Europa U21 dello scorso anno è cresciuto ulteriormente ed è uno dei centrocampisti più completi della Liga. Viene da chiedersi come mai abbia fallito in Inghilterra e Germania.
Uno dei punti deboli della squadra: pur avendo grandi mezzi fisici per poter competere in un campionato del genere, il difensore francese ha dimostrato davvero tante falle, soprattutto in momento di blackout che hanno portato a scenari decisivi. E la sua stagione è andata in calando.
Il suo girovagare per l’Europa non ha portato grossi risultati neanche alla Real Sociedad. Troppe aspettative riposte su questo ragazzo che difficilmente potrà sfondare ad alti livelli: anche le sue migliori prestazioni (e di buone ce ne sono state) non lasciano spiragli per una ripresa improvvisa.
Sia chiaro, il nome suo in questa classifica è un po’ una forzatura, vista l’età e il fatto che ha tutto il tempo per riprendersi, però da uno dei possibili campioni del futuro ci si aspettava qualcosa in più. Lo scorso anno era stato lanciato bene con quella rete al Real Madrid, stavolta ci ha messo tanto per trovare la via del gol e soprattutto minuti. Può ancora crescere ma l’impressione di poter diventare una star è sempre minore.
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