Una rivoluzione estiva per gettare le basi di un nuovo grande Siviglia: il ritorno di Monchi si è fatto subito sentire con una squadra profondamente rifondata nella scorsa campagna estiva che grazie alla guida eccellente di Julen Lopetegui è riuscita con effetto immediato a centrare la qualificazione in Champions League. Tantissimi i volti positivi di questa annata, pochi invece quelli che hanno deluso, andiamoli a scoprire.
Non c’è storia, al Siviglia questo è stato l’anno di Lucas Ocampos. Capocannoniere della squadra con 14 gol e non solo, perché oltre alle tanti reti segnate c’è stata una crescita di status impressionante e inaspettata nella sua stagione. A oggi è uno degli esterni più forti della Liga, totalmente rigenerato dalla cura Lopetegui e forte candidato per una maglia da titolare nell’Argentina.
Nel post-emergenza il grande exploit è arrivato anche per l’ispano-marocchino canterano del Barcellona: anche lui ha cominciato ad aggiornare con una certa frequenza le proprie statistiche offensive, ma ciò che ha sorpreso è stata l’intreprendenza con cui ha puntato e saltato l’uomo in tutto il finale di stagione. Per la Roma sarà un grande problema anche lui.
Altra grande scoperta della difesa, uscito molto in là con gli anni ma di grande affidabilità difensiva. Vero, un premio tra i migliori spetterebbe di default al capitano Jesús Navas, o in alternativa all’altro grande fattore della stagione, Reguilón, ma l’affidabilità difensiva che ha dato il centrale ex Nantes ha inciso davvero tanto sulla stagione. Molto bene anche il suo compagno di reparto Koundé.
Qualche acquisto di mercato sbagliato c’è stato senza dubbio e Rony Lopes, inserito in uno scambio sbagliato con Ben Yedder è sicuramente il primo della lista. Stagione veramente anonima, con pochissime presenze ma mai per colpa degli infortuni: non ha mai giocato ed è grave per un acquisto che doveva essere uno dei colpi grossi del mercato.
Il centrocampo del Siviglia ha subito varie rotazioni e quindi in tanti hanno fatto la spola tra il campo e la panchina. Ma l’annata del Mudo è stata particolarmente deludente perché troppe poche volte si sono viste le sue grandi giocate: pur mantenendo un’ottima qualità, sembra che il suo tempo al Pizjuán sia finito.
L’unico vero problema della qualificazione in Champions è l’obbligo di riscatto di Suso. L’ex Milan aveva come clausola quella dello scatto automatico dell’obbligo di riscatto in caso di qualificazione e per questo rimarrà a Siviglia, pur avendo avuto impatto zero su questa squadra.
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