Quello contro l’Hoffenheim è stato un punto prezioso; i ragazzi di Markus Gisdol hanno mosso, seppur di poco, la loro classifica ed ora la salvezza dista cinque punti; non sono molti, considerando anche che le altre squadre non corrono ma bisogna riuscire a dare continuità di risultati e portare, al proprio mulino, quello che è mancato fino ad oggi: la vittoria. Ieri l’Amburgo ha fornito una buona prestazione, forse la migliore dopo la partita contro il Bayern Monaco e quello che ha permesso ai Rothosen di portare a casa il punto è stato l’atteggiamento, messo in campo da una squadra che sembra volersi ribellare ad un destino avverso.
L’atteggiamento è quello giusto
Si è giocato la partita l‘Amburgo e lo ha fatto senza paura; anzi l’atteggiamento messo in campo dai Rothosen ha mandato in confusione l’Hoffenheim che, sicuramente, non si aspettava questo tipo di gara. Gisdol ha deciso di affrontare a viso aperto i Blau e, alla fine, ha avuto ragione lui. Attenzione, in termini di classifica, il pareggio non serve molto all’Amburgo ma psicologicamente può rappresentare quella molla per salvare la stagione. La tattica usata ieri dall’ultima della classe non potrà, sempre, essere messa in pratica ma dimostra che la squadra è viva e non vuole arrendersi. Certo, di cose da migliorare ce ne sono (la difesa va troppo spesso in confusione, commettendo errori banali) ma la gara contro l’Hoffenheim ha messo in luce degli aspetti che possono essere decisivi nel proseguo del campionato (la fase offensiva non è assolutamente da buttare).
Non sarà sicuramente una squadra che spicca per l’eccelsa qualità dei singoli giocatori ma l’Amburgo, lavorando in maniera compatta, può raggiungere la salvezza. Per ottenere l’obiettivo bisogna iniziare a portare a casa qualche vittoria, intanto l’atteggiamento messo in campo contro l’Hoffenheim fa capire una cosa: i ragazzi di Gisdol saranno duri a morire.