L’Ajax si arrende al Vitesse entrando di diritto nelle sorprese della sesta giornata: dopo il ko dell’Utrecht per 7-1 contro il Psv e lo scivolone del Feyenoord per 2-0 contro il NAC Breda, anche gli ajacidi decidono di scrivere il loro nome nella lista nera e perdere ulteriore terreno dalla capolista. Il club di Eindhoven ringrazia e acquisisce ulteriore margine. Grande reazione degli uomini di Fraser che solo in settimana erano stati eliminati clamorosamente dalla coppa d’Olanda. I 3 punti fanno volare i gialloneri al terzo posto in classifica a sole 2 lunghezze di distanza dal club di Eindhoven.
Keizer inciampa in campionato e questa volta sotto l’ottimo gioco del Vitesse che domina per tutto il primo tempo e controlla la gara nel secondo. Il 5-1 in KNVB Beker non infonde la giusta spinta alla squadra che si deve arrendere alla società di Arnhem, molto più affamata e pronta ad acquisire il titolo di outsider per l’Eredivisie. Il tecnico di casa non stravolge la formazione e schiera in campo il collaudato 4-3-3 con Onana tra i pali difeso da Veltman, De Ligt, Viergever e Dijks. A centrocampo spazio a De Jong, Ziyech e Van de Beek per sostenere il trio offensivo composto da Kluivert, Younes e Huntelaar. Nuovamente in panchina Dolberg dopo l’ottima tripletta in coppa nazionale. A rispondere è Fraser con un 4-3-3 a specchio: in porta Pasveer con Faye, Miazga, Kashia e Dabo a difesa. Centrocampo energico con Foor, Bruns e Serero pronti ad appoggiare Rashica, Linssen e Matavz. Nessun turnover per la gara di Europa League di giovedì.
Il match è subito equilibrato con tantissima densità a centrocampo: nessuna delle due formazioni vole lasciare spazi e terreno all’avversario. La prima frazione di gioco resta equilibrata fino al 20′, quando gli ospiti trovano gol sullo svolgimento di un calcio piazzato: Bruns batte una punzione al centro dell’area e Kashia prende il tempo ai due centrali dell’Ajax, incornando a pochi passi da Onana. La palla gonfia la rete e i gialloneri esultato per il vantaggio sfruttando proprio il difensore abile di testa sui calci da fermo. Il Vitesse cavalca l’onda dell’entusiasmo e preme sempre di più in avanti. Al 34′ De Ligt deve abbandonare il terreno di gioco per uno scontro con Matavz e Keizer decide di far subentrare Dolberg al suo posto. Proprio in pieno recupero, gli ospiti siglano il 2-0: la punta sloveno lancia Rashica che sorprende una difesa troppo alta. Il laterale d’attacco sterza sul sinistro, eludendo l’intervento di Dijks, e buca Onana con un rasoterra sul primo palo. Duplice fischio e Ajax che torna negli spogliatoi con un passivo molto pesante.
Nella ripresa, Keizer decide di introdurre Schone per dare più geometria e ritmo al centrocampo: Van de Beek, in ombra, viene tolto dopo appena 45 minuti. Il gioco degli ajacidi diventa più fluido, ma il movimento del reparto offensivo è molto poco e impedisce un vero e proprio forcing. Il club di Arnhem gestisce e controlla con autorità senza rischiare nulla. Pasveer non compie nessun intervento miracoloso e si accinge a chiudere l’incontro con i guantoni praticamente puliti. Un sussulto giunge nei minuti finali: Ziyech, da calcio d’angolo, pesca la testa di Viergever, lasciato libero nell’area piccola. 2-1 che da coraggio agli 11 della capitale che provano ad acciuffare un pari insperato. Purtroppo per i biancorossi è troppo tardi e il Vitesse espugna l’Amsterdam Arena con 3 punti pesantissimi che gli valgono il terzo posto in classifica a sole due lunghezze dal Psv. L’Ajax inciampa ancora in campionato restando a quota 10 e non approfittando del contemporaneo ko di Feyenoord, Utrecht e AZ. Keizer dovrà tornare a lavorare sulla testa dei suoi ragazzi troppo molli nei 90 minuti di gioco. Tenere fuori Dolberg e Schone è un altro errore che viene imputato all’allenatore, soprattutto quando la squadra non è impegnata in coppe europee e ha tutto il tempo di recuperare in settimana.
Ecco tutte le realizzazioni del match:
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