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Allsvenskan,13

Sabato 1 luglio – Nel primo sabato afoso di luglio accade pure che il Malmö faccia fatica contro il fanalino di coda di quest’Allsvenskan. Accade, perché l’Eskilstuna si era presentata allo Swedbank Stadion col metaforico coltello tra i denti e con la voglia di lottare hasta la muerte. Niente turnover per Pehrsson, ma qualche esperimento sì: Cibicki esterno destro, con Jeremejeff e Rosenberg a fungere da pali della luce calamitando su di loro ogni pallone proveniente dalle fasce. Succede che dopo 10′ capitan Rosenberg è costretto ad alzare bandiera bianca, notizia orribile per gli Himmelsblått, ed entra il 18enne Svanberg che andrà in rete al minuto 19 capitalizzando l’assist di Jeremejeff. Il mondo è capivolto, e l’AFC non solo pareggia con la quarta marcatura stagionale di Omar Eddahri ma ribalta pure grazie al destro di Ferid Ali. E succede pure che un peruviano trapiantato da due anni in Svezia si conceda il lusso di capitalizzare un calcio di punizione (53′), così come che Lewicki subentri a Rakip e decida il match con un pregevole colpo di testa a mandare in rete un cross di Yotún. Ma c’è gloria pure per il Sirius, che alla Norrporten Arena si prende i tre punti con cui assaporare un weekend tranquillo: in casa del GIF Sundsvall bastano un sinistro di Jesper Arvidsson e il destro di Philip Haglund. Mediano, 30enne, differisce in questo da Sergio Ramos col quale ha invece in comune la tendenza a decidere partite nell’extratime. Dopo il 4 giugno, in cui al 93′ spedì di testa il pallone in rete per i tre punti contro l’Halmstad, ecco un altro blitz ancora al 93′. Un piacevolissimo déjà-vu, che contribuisce per ora a sei dei 22 punti del suo Sirius. Niente male eh? Ah, già che ho citato l’Halmstad: all’Örjans Vall s’è visto un pari. Quanto all’Elfsborg, un pari piccolo ma il sigillo di Lundevall. Un 1-1 che movimenta la classifica, ma restano i rimpianti per una vittoria che manca dal primo turno. Però ad aver firmato il pari è stato Nikolai Alho, classe ’93, attaccante finlandese di origini inglesi. Sapete che fa nel tempo libero? Canta. Su YouTube non dovreste faticare a trovare qualche sua cover, mentre su Instagram ha recentemente annunciato l’uscita del suo ultimo album.

Domenica 2 luglio – Alle 15 di domenica cosa fare? Beh, guardare Jönköpings Södra-IFK Göteborg non dev’esser stata una brutta idea. Il punteggio sorride agli ospiti, uno 0-2 firmato da quelle che probabilmente sono le stelle della squadra: lo statunitense Mix Diskerud col destro, su invito di Hysén, e la punta col numero 10 a girare in rete l’assist di Björdal (subentrato a Diskerud). Un buon gioco e una grande efficacia sono stati i segreti di tre punti fondamentali, che Lennartson mette volentieri in cascina pur dovendosi confrontare con una realtà dura. Come dare continuità a questi guizzi? L’IFK merita di più, e fin qui ci siamo, ma non può sempre prescindere dall’estro di Hysén (6° gioia in questa Allsvenskan). Ah, ha recentemente rinnovato eh. Se casomai non abbiate visto abbastanza reti, il 4-2 della Behrn Arena viene in vostro soccorso. L’Örebro ha regolato la pratica Norrköping senza nemmeno troppa fatica e aiutato dalla doppietta di Maic Sema. Svedese ma di origini congolesi, 28 anni, non ha tradito la fiducia concessagli da Alexander Axén ripagandolo con una prestazione maiuscola: due assist del nigeriano Omoh, due reti fondamentali per metter in discesa una partita poi congelata dal “solito” Nahir Besara. Per il numero 10 due ottime conclusioni di destro a beffare Langer: evidentemente la testa del Peking era già all’Europa League, sebbene si sia comunque vista una luce nel buio. La settima marcatura di Karl Holmberg in questa Allsvenskan non sarà bastata per vincere, ma di certo ha capitalizzato il 9° assist di Eliasson ed è stata seguita dal ritorno al gol di Sebastian Andersson. Recuperarlo, anche in vista dell’Europa League, è stato fondamentale. E se tornasse quello di due anni fa…
Pareggia invece l’AIK Solna, che in casa viene bloccato sul 2-2 dall’Östersunds. La scena se l’è presa Gabriel Somi, che ha scelto di segnare le sue prima due reti stagionali alla Friends Arena: non ha rotto le uova nel paniere di Norling soltanto perché Henok Goitom si è scoperto decisivo e Denni Avdic all’87’ ha saputo pareggiare il conto. Ma resta una prova da sottolineare, contro un AIK che come il Peking potrebbe esser stato distratto dall’imminente EL ma che certo non ha regalato nulla. E Graham Potter ora resta quarto…

Lunedì 3 luglio  – La 13° giornata di Allsvenskan si chiude con due botti. Il primo lo regala l’Häcken che regola in casa propria l’Hammarby. Alla fine non è Jakob Michelsen a festeggiare ma Mikael Stahre: pur dovendo rinunciare per infortunio al terzino Joel Andersson (dentro Binaku, visto con la Svezia Under21 agli ultimi Europei), ha gioito la prima volta al gol di Farnerud (minuto 45′, gran sinistro su assist di Egbuchulam) e la seconda parallelamente al rigore di Paulinho. Il 33enne trequartista, che in Italia abbiamo visto con la maglia del Torino, è sempre più importante nell’economia del gruppo: col numero 9 dietro e la consapevolezza di esser tecnicamente tra i migliori della rosa giallonera, si sta regalando soddisfazioni. Il settimo posto non inganni, perché se avesse tre punti in più sarebbe terzo. Come pure il Djurgardens sarebbe terzo, ma è a -1 dal Sirius: Gli 11730 della Tele2 Arena sono però felici lo stesso, visto il punteggio maturato contro il Kalmar. Alla fine è stato un 4-1, frutto di un’altra geniale prova di squadra. Un collettivo che si intende alla perfezione, e che regala spettacolo domenica dopo domenica: Özcan Melkemichel ha creato davvero un mostro. Magnus Eriksson ha raggiunto quota 8 reti stagionali, capocannoniere di Allsvenskan, il compagno Gustav Engvall non è stato da meno e anzi è ora a quota 7. Uno in meno degli assist dispensati finora da Kerim Mrabti, che prima ha mandato in porta il numero 7 e poi Othman El Kabir, per il 2-1. Ad illudere il Kalmar di Nanne Bergstrand, subentrato a Peter Swärdh e leggenda del club, è stato un rigore di Romario Pereira Sipião. La sua è stata la quinta rete in stagione, ma a poco è servita. Ed è un peccato. Ma capita, nel calcio.

Il gol della giornata – Siamo alla Tele2 Arena, questo è indubbio. Avete la scelta, in ogni caso trovate tutti i gol della partita in questo video. Il movimento alla Robben con cui Magnus Eriksson conclude in porta baciando il palo alla destra del portiere con un tiro a giro? O la pennellata alla Del Piero con cui Othman El Kabir rimette le cose a favore del Djurgardens spolverando il sette dalle ragnatele (a proposito, al sottoscritto ha ricordato tanto una prodezza di Iago Falqué in un Atalanta-Genoa del maggio 2015…)? La scelta è dura, ma fate voi.

I risultati
Malmö FF-AFC United 3-2 (18′ M. Svanberg, 53′ Y. Yotún, 66′ O. Lewicki – 31′ O. Eddahri, 45’+3 F. Ali)
GIF Sundsvall-IK Sirius 1-2 (12′ J. Morsay – 73′ J. Arvidsson, 90’+3 P. Haglund)
Halmstads BK-IF Elfsborg 1-1 (55′ N. Alho – 59′ S. Lundevall)
Jönköpings Södra-IFK Göteborg 0-2 (27′ M. Diskerud, 76′ Hysén)
Örebro SK-IFK Norrköping 4-2 (2′ e 37′ M. Sema, 47′ e 50′ N. Besara – 29′ K. Holmberg, 42′ S. Andersson)
AIK Solna-Östersunds FK 2-2 (33′ H. Goitom, 87′ D. Avdic – 22′ e 57′ G. Somi)
BK Häcken-Hammarby IF 2-0 (45′ A. Farnerud, 56′ rig. Paulinho)
Djurgardens IF-Kalmar FF 4-1 (37′ e 72′ M. Eriksson, 63′ O. El Kabir, 84′ G. Engvall – 49′ rig. R. Pereira Sipião)

La classifica – Malmö FF 30, IFK Norrköping 26, IK Sirius 22, Östersunds FK 21, Djurgårdens IF 21, AIK Solna 20, BK Häcken 20, IF Elfsborg 19, Hammarby IF 18, Örebro SK 18, IFK Göteborg 17, Jönköpings Södra IF 14, GIF Sundsvall 11, Kalmar FF 8, Halmstads BK 7, AFC Eskilstuna 4

Matteo Albanese

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