La cura Sam Allardyce ha giovato ad un Sunderland in piena crisi: i Black Cats, a +1 dalla zona rossa della Premier League ma con una partita ancora da recuperare, ora sognano una salvezza che ad inizio stagione sembrava praticamente impossibile.
Dopo l’addio di Advocaat, ormai privo della giusta motivazione per portare avanti la sua squadra che ad inizio del campionato aveva conquistato solamente 3 punti nelle prime otto giornate, il Sunderland aveva bisogno di qualcuno pronto a dare una svolta decisiva all’ennesimo campionato sottotono, nonostante la sfarzosa campagna acquisti che ha portato numerosi talenti nel Wearside.
Allora chi meglio di Allardyce? Big Sam, l’allenatore che sogna di guidare un giorno la Nazionale Inglese, è un vero esperto in quanto salvezza. Già in passato infatti ha mostrato di poter fare grandi cose alla guida di Bolton, Newcastle, Blackburn e West Ham, con il quale ha ottenuto un inaspettato dodicesimo posto nello scorso campionato. Tutte squadre che viaggiavano sul filo della retrocessione , salvate dalla provvidenziale mano di Allardyce che anche quest’anno non ha deluso le aspettative (almeno per il momento): il suo approdo sulla panchina del Sunderland infatti ha avuto un impatto straordinario, portando subito 3 punti in 4 partite di assestamento, punti che valgono il doppio perché ottenuti nel sentitissimo derby contro il Newcastle.
Da allora Big Sam e i suoi Black Cats non si sono più fermati: il 3-5-2 e l’esclusione di alcuni giocatori prima essenziali come Lens e Borini hanno portato immediatamente i loro frutti, facendo ottenere due vittorie di fila al Sunderland per la prima volta in questa stagione.
Il carattere ostinato e caparbio di Allardyce è stata però la chiave fondamentale di questa corsa per non retrocedere: i giocatori infatti hanno subito una vera e propria scossa, una carica di motivazioni che sotto la guida di Advocaat sembravano ormai perse. Il turnover poi ha permesso di mettere in discussione tutti i giocatori, anche quelli certi del “posto fisso”, costringendo tutti a dare il massimo in allenamento per guadagnarsi una maglia da titolare.
La “mentalità Allardyce” è ventura fuori anche nelle occasioni più difficili, come la partita di oggi contro il Chelsea: sotto di 2-1, i Black Cats hanno dato vita ad una incredibile rimonta, sigillata dal quinto gol in otto partite di Defoe e dalle preziose parate di Mannone che hanno messo in cassaforte tre punti d’oro per restare aggrappati alla massima serie inglese.
Un modulo inusuale per la Premier League, tanto carattere è un pizzico di fortuna: Sam Allardyce è pronto a portare a termine la sua ennesima “missione salvezza”.