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Alla conquista di Euro 2020, Cedric Itten vuole convincere Petković

La Super League svizzera non sta di certo vivendo il proprio momento storico migliore. Young Boys e Basilea sono state eliminate nei preliminari di Champions League e hanno lasciato la nazione sguarnita di squadre nel massimo torneo continentale. È comunque vero che per ora stanno facendo ottime cose in Europa League in gironi non proprio abbordabili, a migliorare la situazione peggiorata da un Lugano ancora a secco di vittorie. E con il ranking Uefa che crolla al ventesimo posto dietro a campionati come quello cipriota, danese o croato anche le convocazioni in nazionale tengono poco conto del campionato locale.
Chi riesce a strappare una chiamata poi è quasi a totale esclusiva delle due potenze locali, ma nelle ultime scelte di Petković c’è stata una sorpresa. Cedric Itten, classe 1996, sta sbalordendo tutti e dopo un anno in prestito al San Gallo è stato riscattato dalla società biancoverde in estate. Il ventitreenne attaccante nato a Basilea è cresciuto nella squadra B rossoblu riuscendo a mettersi in mostra con le riserve, ma mai veramente con la prima squadra. Per questo sono arrivati due prestiti, prima a Lucerna e poi a San Gallo, e una cessione quest’estate probabilmente troppo frettolosa. Itten aveva già fatto vedere ottime cose nella prima metà di stagione appena passata, ma la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio lo ha tenuto fuori per quasi tutta l’annata dopo che aveva iniziato con ben quattro gol in otto partite.

I rossoblu decisero quindi di svenderlo ai sangallesi per poco meno di mezzo milione e quest’anno dalle parti di Basilea si stanno pentendo. Un inizio folgorante, l’uomo in più nella fantastica stagione biancoverde che per ora sta lottando per il titolo come terza incomoda. Georgia e Gibilterra non sono certo degli squadroni e allora Petković ha voluto premiare il migliore del San Gallo portandolo in nazionale. Proprio al Kybunpark, lo stadio dove viene osannato a ogni partita, ci sarebbe stata la partita contro l’ex regione sovietica, una passeggiata sulla carta, ma la Svizzera non riusciva a sfondare. A venti minuti dalla fine allora fuori Ajeti e dentro Itten e dopo poco più di cinque minuti è lui l’uomo della vittoria elvetica. Contro Gibilterra è partito da titolare e riesce a realizzare anche una doppietta risultando decisivo per la qualificazione rossocrociata all’Europeo.
Cedric ora sa che può sperare in una convocazione che sarebbe stata completamente impensabile in estate ma continuando così Petković sarà costretto a chiamarlo.

Francesco Domenighini

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