In Spagna, dalle parti di Victoria-Gasteiz, il calcio è quasi uno sport secondario: si tifa per il Baskonia, club di basket militante nel massimo campionato e che nel proprio roster ha anche l’italianissimo Andrea Bargnani, tornato in Europa dopo l’avventura sfortunata in NBA. Negli ultimi due anni, però, il dominio “cestistico” è stato affiancato dal tifo e dalla passione per l’Alaves. Il ritorno in Liga dopo tanti anni sembrava solo di passaggio per “El Glorioso”, ma invece giornata dopo giornata si è guadagnato la permanenza nella massima serie ed oggi è arrivata anche l’aritmetica salvezza.
E l’obiettivo primario della stagione non è stato raggiunto in una partita casuale, bensì nel derby basco contro la Real Sociedad: 1-0 il risultato finale a Mendizorrotza grazie al gol del sempre decisivo Deyverson. Il bomber da bassa classifica che sa segnare solo gol pesanti, e ancora oggi l’ha confermato, segnando il suo sesto gol in campionato e confermandosi capocannoniere dell’Alaves in questa stagione.
Sei gol in una stagione per un bomber non sono tanti, è vero, ma la forza dell’Alaves sta nella rosa: il tecnico Mauricio Pellegrino ha cementato nel migliore il gruppo che, giornata dopo giornata, è cresciuto coralmente. Adesso viene il meglio, perché a 10 giornate dalla fine del campionato El Glorioso potrà giocare con la mente sgombra di pensieri, esprimendo al meglio tutte le proprie qualità.
Inoltre, l’Alaves dovrà anche giocare una finale di Copa del Rey contro il Barcellona. Una partita che potrebbe regalare la ciliegina sulla torta ad una stagione finora da 10 in pagella: quest’anno gli uomini di Pellegrino hanno già battuto i blaugrana, per giunta al Camp Nou. I baschi torneranno a giocare una finale 16 anni dopo quel beffardo KO in Coppa Uefa contro il Liverpool: l’autogol di Geli al golden gol grida vendetta, e questa squadra oggi può sognare per chiudere un cerchio.
