Non è un Ajax bellissimo da veder ma è efficace: gli ajacidi passano contro lo Sparta Rotterdam nella prima gara del 2020 e riescono a staccare l’AZ che torna a 6 punti i distanza. Il primato è consolidato e al sicuro, dopo che la società di Alkmaar lo aveva messo in discussione battendo i biancorossi all’AFAS Stadion. C’è ancora molto da migliorare, ma il recupero di Promes fa ben sperare per il futuro, nonostante il ko di Huntelaar durante la sosta invernale.
L’Ajax vince, non convince ma torna in fuga, distanziando l’AZ che aveva riaperto un’Eredivisie abbastanza monotona per la corsa la titolo. Il club di Alkmaar inciampa in casa contro il Willem II e questo permette agli ajacidi di tornare a +6 in classifica e a consolidare un instabile primato.
Un sospiro di aria pulita per Ten Hag che ha rischiato di compromettere l’intera stagione alla fine del 2019: prima della sosta, l’eliminazione dalla Champions e le sconfitte in campionato contro AZ e Willem II, avevo proiettato i campioni d’Olanda in una crisi che si poteva ritenere pericolosissima. Lo stop e il recupero di uomini ed energie ha permesso al tecnico di ritrovare concentrazione e carica in vista di un 2020 ricco d’impegni su ben 3 fronti.
Nella partita di Eredivisie, lo Sparta Rotterdam è ospite alla Johan Cruijff Arena e, nonostante l’ottimo impatto sul match, non riesce ad andare oltre il 2-1. Il ritorno di Promes regala velocità e fantasia alla manovra ed è proprio un suo assist che permette a Van de Beek di gonfiare la rete dopo appena un quarto d’ora. Il centrocampista viene visto sempre più lontano da Rotterdam e più precisamente alla corte di Zidane che sembra aver bocciato definitivamente l’arrivo di Pogba. Nella ripresa, chiude i conti, il giovane Gravenbech al secondo centro nel torneo dopo la rete nel 6-1 contro l’Ado den Haag che ha chiuso il 2019. Il ragazzo sta dimostrando di meritare quel posto a centrocampo vicino a Van de Beek: a propiziare la sua marcatura è Ekkelenkamp, entrato all’ora di gioco al posto di uno spento ed evanesce Ziyech.
La difesa resta la seconda meno perforata d’Olanda, mentre l’attacco è il primo dei Paesi Bassi con 60 realizzazioni in 19 partite: l’Ajax ha dimostrato di essere squadra ma manca quella spinta, sul gioco, che ha contraddistinto gli ajacidi negli ultimi anni. Ten Hag ha bisogno di rispolverare un po’ i meccanismi che, con i diversi infortuni, sembrano essersi arrugginiti. Il 2020 parte con un successo: 3 punti che accendono la fame di trofei di una rosa che non ha mai pensato di mollare la presa, nonostante i pesanti scivoloni.
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