Dopo il bruttissimo ko in Champions contro il Napoli per 6-1, l’Ajax prova a rialzare la testa in campionato e ci riesce contro il modesto Volendam. L’ultima formazione dell’Eredivisie crolla per 4-2 tra le mura amiche contro gli ajacidi che tentano di ritrovarsi e a scacciare quei fantasmi che potrebbero essere pericolosi nella gara di ritorno contro i partenopei. I campioni d’Olanda hanno bisogno di una reazione allo stadio Maradona per cercare di riaprire un girone che si chiuderebbe definitivamente con un altro ko europeo.
L’Ajax, dopo diversi passi falsi anche in campionato, torna a vincere in Eredivisie e prova a scacciare dalla testa la goleada incassata alla Johan Cruijff Arena in Champions dal Napoli. Gli uomini di Schreuder prendono in mano il pallino del gioco dal primo all’ultimo minuto contro una formazione troppo inferiore nell’organico e nella tecnica. Il Volendam, però, nonostante tutto riesce a strappare due reti che testimoniano la difficoltà difensiva che sta vivendo la squadra campione d’Olanda. La retroguardia balla, non è serena e non ha un leader che gestisca i movimenti dei compagni: Pasveer non è riuscito a farsi sentire nelle ultime gare, con la linea arretrata sempre più in difficoltà.
Abbassare Blind vicino a Timber non ha portato quella solidità che l’allenatore si aspettava con il veterano olandese che era stato reinventato mediano da Ten Hag con risultati di gran lunga migliori. Contro il Volendam, però, l’attacco si è risvegliato con maggiori spazi a disposizione e una marcatura non asfissiante come quella regalata dal Napoli: a sbloccare il risultato ci pensa Tadic su rigore e, alla festa, si uniscono anche Brobbey, Klaassen e Bassey. Tutti i maggiori titolari sono stati tolti all’ora di gioco proprio per preservare le energie in vista del match di Champions che sarà un vero dentro o fuori. La nota positiva è che l’Ajax ha ritrovato l’efficacia del suo reparto offensivo, troppo sterile nelle ultime uscite: Tadic è al suo primo centro dopo 9 partite ed era a digiuno dall’amichevole di luglio contro lo Shakthar. Ritrovare il serbo nella sua forma migliore è l’arma giusta per uscire da un momento difficoltà: con il Psv e l’AZ che devono ancora disputare la nona giornata, gli ajacidi balzano in testa allungando sui Boeren e scavalcando il club di Alkmaar. La grande rivoluzione estiva potrebbe portare ad un’annata deludente, ma le risorse dei campioni d’Olanda sono infinite e non abdicheranno così facilmente come buona parte dei Paesi Bassi spera.
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