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Ajax, il titolo si allontana: frenata brusca sul campo dell’Excelsior

L’Ajax si inceppa nuovamente, concludendo un’ottima settimana in modo poco brillante. I lancieri, dopo la vittoria contro il Copenaghen in Europa League e il passaggio del turno, inciampano sul campo dell’Excelsior pareggiando 1-1. Il Feyenoord si allontana nuovamente, in vista dello scontro diretto, mentre il Psv si avvicina pericolosamente. La situazione si complica e il doppio impegno potrebbe essere un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi stagionali.

AJAX A 6 PUNTI DAL PRIMO POSTO E CON IL PSV A 2 LUNGHEZZE

Bosz, dopo le energie spese in Europa League, decide di schierare una formazione leggermente rimaneggiata in difesa e in avanti: lo schema è sempre il 4-3-3, mai abbandonato dall’allenatore. Onana tra i pali è una certezza insieme a De Ligt e Sanchez, sempre più indispensabili. Sulla sinistra Sinkgraven, mentre sulla desta viene preferito Tete, più presente in Europa che in Eredivisie. Al centrocampo torna Klaassen, fuori contro i danesi per squalifica, con Schone e Ziyech, brillante trascinatore con il suo sinistro magico. In avanti riposo a Dolberg sostituito da Traore, affiancato da Younes e Kluivert. L’Excelsior non si fa spaventare dall’avversario e si posiziona a specchio: mancano Drost e Bruins, essenziali per la manovra del club di Rotterdam.

L’Ajax parte forte, ma gli avversari trovano subito le giuste misure e ribaltano la situazione. Dopo diversi tentativi, a sorpresa, sono i padroni di casa a sbloccare il risultato al 26′: errore difensivo madornale di Sinkgraven che libera l’attaccante in maglia nera. Il tiro a incrociare viene deviato definitivamente da Tete in un disperato intervento in scivolata. 1-0 meritato dopo l’ottimo atteggiamento dimostrato dall’Excelsior. Gli undici di Bosz si svegliano magicamente dal loro profondo sonno, ma Younes e Traore non sono incisivi e precisi come nella partita di giovedì in Europa League: troppi gli errori banali sia in fase di concentrazione che in fase tecnica. La pressione trova il giusto sfogo al 32′ grazie a Kluivert: Ziyech si invola sulla sinistra e crossa forte e rasoterra al centro per l’area. Accorre Traore che non arriva sulla sfera, ma il suo movimento manda fuori tempo l’estremo difensore Hahn. Sul secondo palo, il figlio di Patrick, può agevolmente gonfiare la rete. 1-1 con i lancieri in netta ripresa. I padroni di casa si chiudono ripartendo in contropiede, ma senza trovare i giusti spazi. Al duplice fischio, la parità va stretta ai giocatori di Rotterdam.

Nella ripresa, l’Ajax tenta di alzare i ritmi ma con poco successo: i passaggi sono lenti e le idee latitano. Le occasioni ci sono, ma i tiri inquadrano raramente lo specchio della porta. Kluivert si muove e tenta di sorprendere il reparto difensivo con accelerazioni e dribbling: Traore e Younes, in giornata “no”, sono evanescenti. Il match si addormenta piano piano e Onana salva il parziale con una grandissima parata al 76′ che avrebbe decretato il tracollo dei lancieri. Bosz prova qualche cambio, ma la manovra non ne beneficia. Al triplice fischio è solo 1-1 e il Feyenoord si allontana di altre 2 lunghezze.

La distanza dalla capolista sale a 6 punti in vista dello scontro diretto del 2 Aprile all’Amsterdam Arena. In casa l’Ajax non si può permettere di non vincere per non regalare definitivamente lo scudetto agli acerrimi rivali. I biancorossi dovranno guardarsi anche alle spalle per blindare il secondo posto: il Psv si è avvicinato e ora i punti di divario sono solo 2. Sconfitta e pari non sono ammesse e serve il ritorno di Dolberg, fondamentale per un attacco che senza di lui diventa sterile e senza riferimento; per continuare a sperare servono le realizzazioni e gli assist del classe ’97. Ecco gli highlights dell’incontro di oggi:

 

Andrea Mariani

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