L’Ajax dimostra di essere ancora la formazione da battere nonostante la rivoluzione estiva che ha visto tanti grandi talenti abbandonare Amsterdam: il prossimo potrebbe essere Schuurs in direzione Italia, precisamente Torino, sponda granata. Oltre ad importanti partenze, sono arrivati giocatori di spessore come Bergwijn che gli ajacidi avevano inseguito per tanto tempo: l’ex Tottenham si è presentato alla Johan Cruijff Arena con una tripletta importantissima che ha permesso di travolgere un modesto Groningen che dovrà impegnarsi di più per salvarsi.
Nessuno avrebbe mai pensato che la risposta dell’Ajax al Psv venisse condotta proprio da un ex Boeren: il grande protagonista del pomeriggio di Amsterdam è Bergwijn, l’acquisto ideale per rinforzare una formazione che si era indebolita con il mercato estivo. La partenza di Ten Hag ha chiuso un ciclo e tanti giovani e top player hanno deciso di salutare l’Olanda dopo anni di vittorie. La rivoluzione ha permesso ai campioni dei Paesi Bassi di dar vita ad un nuovo ciclo con un attacco inedito formato dall’ex Tottenham, Antony e Brobbey con Tadic spostato da interno di centrocampo.
Il valore di Bergwijn è sempre stato sotto gli occhi di tutti: laterale d’attacco bravo anche nel fare la seconda punta. Ottima affinità con il gol con inserimenti pungenti e accelerazioni improvvise sulla fascia: bravo anche nel tiro da fuori e, proprio grazie a queste caratteristiche, Mourinho lo chiamò a Londra per dare maggiore imprevedibilità alla manovra offensiva. Dopo essere stato cresciuto dal Psv, il ragazzo decise di volare in Premier per tentare il salto di carriera, ma l’impatto con il mondo inglese non è stato dei migliori. C’è voluto tempo per abituarsi ad un calcio più fisico e molto più competitivo dove l’attaccante non riusciva più a fare la differenza come in Eredivisie: 60 presenze e solo 7 reti, una miseria rispetto a quello che aveva mostrato ad Eindhoven.
Con l’arrivo di Conte, l’olandese è sceso anche nelle gerarchie e l’occasione di tornare in Olanda, all’Ajax, è stata troppo importante per non poterla accettare, nonostante un passato con la maglia dei Boeren. Dopo l’amaro esordio in Johan Cruijff Schaal, persa nonostante una sua realizzazione, Bergwijn ha voluto presentarsi nel migliore dei modi alla prima alla Johan Cruijff Arena di Eredivisie: 6-1 al Groningen e tripletta per l’attaccante che ha messo a tacere tutte le cattive voci che lo definivano un buon prospetto mai esploso del tutto. L’Ajax risponde al Psv e mantiene la testa della classifica con gli stessi gol segnati e subiti dai rivali: l’ex Tottenham balza in testa alla classifica dei capocannonieri e lancia un forte segnale al torneo, sottolineando che gli ajacidi sono cambiati tanto, ma le ambizioni sono sempre le stesse.
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