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L’Ajax in rimonta ad Alkmaar: gli ajacidi restano a -5 e battono l’AZ

L’Ajax chiude, con un grande successo, il girone d’andata battendo l’AZ all’AFAS Stadion:  gli ajacidi vincono in rimonta contro la diretta rivale per il secondo posto. Al triplice fischio è di 2-1 il risultato finale con un immenso Schone che, mai come quest’anno, si sta caricando sulle spalle le sorti dei biancorossi. Nel primo tempo è fondamentale il pari di Huntelaar che risponde al gol del solito Jahanbakhks su calcio di rigore: Neres è vicinissimo alla doppia cifra in assist e resta uno dei migliori in campo e in tutto il percorso d’andata. L’Eredivisie si riapre e Keizer dimostra di esserci per il titolo dopo aver battuto non solo la capolista, ma anche la seconda in classifica. Cocu dovrà guardarsi le spalle in un girone di ritorno che promette sorprese e scintille.

AJAX SECONDO E PRONTO A COMBATTERE PER IL TITOLO

L’Ajax conquista il titolo di anti-Psv proprio nell’ultima gara del girone d’andata: nella prossima partita, gli ultimi 90 minuti prima della sosta invernale che terminerà a metà del mese di Gennaio. Gli uomini di Keizer partono male e faticano contro l’AZ, andando in svantaggio: il pareggio di Huntelaar e il definitivo sigillo, nella ripresa, di Schone catapultano gli ajacidi al secondo posto in classifica che staccano proprio il club di Alkmaar di tre lunghezze. Dopo aver battuto la capolista e la rosa di Van den Brom, la società della capitale dimostra di poter ambire al titolo ed inizia ad inseguire il Psv, forte di un vantaggio sicuro ma non enorme.

Schone continua a dare il suo contributo nelle gare decisive e mai come quest’anno ha rafforzato la sua affinità con il gol: 8° centro con 2 assist vincenti per il classe ’86 che sta vivendo una seconda giovinezza. Determinante oltre più rosea previsione: dopo l’addio di Klaassen, il titolo di “uomo della provvidenza” non può che essere affidato a Schone.  Anche Huntelaar conferma di essere stato un acquisto prezioso in estate con l’ennesima rete pesante in un match difficile sotto ogni aspetto. Infine un altro omaggio a Neres: il brasiliano ci mette nuovamente lo zampino e invece di siglare personalmente un gol, regala un assist prezioso proprio al “cacciatore” salendo così a quota 8 in suggerimenti vincenti, oltre alle 7 realizzazioni. Un apporto notevole per un ventenne che si sta imponendo dopo essere esploso, grazie a Bosz, nello scorso anno. L’Ajax chiude il girone d’andata con il miglior attacco della competizione forte di 51 gol all’attivo siglati in 17 match con una media incredibile di 3 a partita. La difesa si conferma la seconda meno perforata della competizione con 16 reti al passivo, inferiore solo al Feyenoord che ne vanta 15. Un vero e proprio ritorno ad alti livelli per gli ajacidi che con la terza vittoria consecutiva e il 5° risultato utile di fila non possono tirarsi indietro e sono chiamati ad un girone di ritorno importante per poter superare un super Psv.

Inciampa nuovamente l’AZ che non riesce a gestire il vantaggio e una mezz’ora di gioco di grande livello. Dopo i primi 30 minuti del primo tempo e la rate di Jahanbakhks, gli uomini di Van den Brom si sono persi, subendo prima il pari e poi il definitivo sorpasso nella ripresa. L’esperienza e l’attenzione sono le due caratteristiche che sono mancate quest’oggi alla società di Alkmaar che ha solo da recriminare per come si era posto l’incontro. Un ko che fa male alla classifica e soprattutto al morale: quando la formazione è stata chiama al salto di qualità, prima il pareggio con lo Zwolle e poi la sconfitta con l’Ajax, hanno sottolineato i limiti della società che deve continuare a lavorare duramente senza gongolarsi degli ottimi risultati raggiunti fin ora. La difesa incappa in una giornata di distrazione e imprecisione che regala perfino un rigore agli avversari. Manca solamente una partita alla sosta che sarà una mano santa per il tecnico che potrà richiamare all’ordine la prima squadra per intraprendere un girone di ritorno che possa consolidare l’accesso all’Europa League.

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