Questa volta non ci sono intoppi nel percorso del Psv che regala, ai propri tifosi, una prestazione eccezionale contro una delle formazioni più in forma del campionato. L’Utrecht crolla al Philips Stadion per 4-1 dopo una partita dominata sotto il lato dell’intensità da parte dei padroni di casa: Schmidt può sorridere e risponde all’Ajax che resta a solo due lunghezze di distanza.
Dopo il passo falso della scorsa settimana, il Psv si fa perdonare e asfalta un Utrecht troppo impaurito dall’armata di Schmidt: gli ospiti del Philips Stadion sono scesi in campo con troppo timore e la poca grinta ha inciso sulle occasioni avute a disposizione. Il 4-1 finale è un po’ burgiardo, ma evidenzia la facilità con la quale i Boeren sono stati efficaci sotto porta: la capolista non scappa, resta sempre a due punti di distanza, mentre il Feyenoord viene momentaneamente scavalcato in attesa che i Rottedammers si scontrino con il Fortuna Sittard.
La prima frazione di gioco è abbastanza equilibrata con il Psv che mette in cassaforte un doppio vantaggio grazie proprio alla maggior cattiveria sotto porta: l’Utrecht risponde colpo su colpo ma davanti a Drommel la precisione è venuta meno. E pensare che l’1-o è proprio degli ospiti che impiegano solo un quarto d’ora per esultare alla realizzazione di Van der Hoorn. I padroni di casa non si fanno impensierire ed alzano il ritmo con Gakpo che pareggia poco dopo: l’attaccante sta vivendo un’ottima stagione con il suo 4° centro in 10 partite e il suo rientro dopo un mese di stop a causa di un fastidioso infortunio. Schmidt sta recuperando i suoi pezzi pregiati che dimostrano di ripagare sempre la fiducia: anche Madueke ha rimesso piede in campo e il suo rientro potrebbe essere essenziale per la rincorsa all’Ajax. Prima del duplice fischio, il raddoppio è di Ramalho: il centrale di difesa ha il vizio del gol, già al terzo al suo primo anno in Eredivisie. Nella ripresa il Psv dilaga e chiude i conti con un fantastico Doan e il 1° centro in campionato per Mwene: il giapponese si è rivelato preziosissimo nel momento più buio dei Boeren, quando il centrocampo era martoriato dagli infotuni. La sua presenza ha portato qualità, tecnica e gol: contro l’Utrecht, realizzazione più assist per coronare un fantastico rilancio dopo qualche anno di anonimato.
Il Psv vince, convince e insegue un Ajax che non vuole rallentare: il passo falso contro l’Heerenveen è stato archiviato. Schmidt può essere soddisfatto con il secondo miglior attacco della competizione: adesso la concetrazione è tutta per la sfida di Europa League che vale il passaggio ai sedicesimi della competizione: gli basterà non perdere contro la Real Sociedad per poter continuare il sogno europeo.
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