Lucas Moura, è questo il nome che mette fine alla favola dell’Ajax che vede svanire la settima finale della sua storia crollando al 95′: non bastano Ziyech e De Ligt per far esplodere di felicità la Johan Cruijff Arena che vede crollare i propri begnamini proprio sul più bello. Pochettino scoppia in lacrime e ora disputerà l’ultima gara contro il rivale Klopp, fresco di remuntada anche lui.
L’Ajax getta tutto alle ortiche dopo un’andata fatastica in Inghilterra e un primo tempo che aveva fissato il risultato sul parziale di 2-0 con De Ligt e Ziyech autori di due bellissimi gol. Nella ripresa si accendono gli inglesi che, spinti dall’orgoglio, provano a ribaltare tutto e ci riscono grazie a Lucas Moura che, prima realizza una doppietta in 4 minuti e poi chiude i conti, al 95′, con la terza rete personale.
La panchina del Tottenham esplode dalla gioia, Pochettino inizia a piangere e l’incredulità è lascia spazio ai festeggiamenti di una compagine che ha saputo reagire nel momento più difficile. L’Ajax ha peccato di inesperienza: nella partita più importante è subentrata la paura che ha reso meno fluido il gioco e ha mandato in confusione la rosa che non ha saputo gestire una gara che si era messa sui binari favorevoli. Ten Hag ha provato a svegliare i suoi ragazzi, ma anche le sue mosse sono state troppo difensive con sostituzioni che sono andate a puntellare difesa e centrocampo, lasciando isolato un attacco che è stato utilizzato solo per i contropiedi. La ripresa degli inglesi è stata perfetta grazie all’entrata di Llorente che ha dato un ulteriore peso all’attacco: Son e Moura hanno creato le azioni più pericolose, ma lo spagnolo ha risvegliato una manovra priva di conclusioni.
Il 2-2 ha spezzato le gambe all’Ajax che non ha retto il gioco psicologico degli avversari, disunendosi e giocando più di azioni personali che di squadra. Il bel gioco ammirato fin ora scompare e la sfortuna sale in cattedra con Ziyech che prima sfiora e poi colpisce il palo alla destra di Lloris, graziato dal possibile 3-2 olandese. Il triplete sfuma, l’occasione di tornare in finale dopo 23 anni anche e Ten Hag è chiamato a tenere alta la concentrazione per non regalare anche il campionato agli avversari del Psv. Si riaccende, invece, la stagione degli Spurs che possono puntare a qualcosa di concreto dopo le sconfitte rimediate nelle ultime gare di Premier: Pochettino sorride e spera di alzare al cielo un trofeo che desidera più di ogni altra cosa.
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