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Ajax – Copenaghen: passano i lancieri con una prestazione sopra le righe

L’Ajax conquista i quarti di finale dopo una rimonta perfetta all’Amsterdam Arena. La formazione di Bosz ribalta il risultato dell’andata, conclusasi 2-1, contro il Copenaghen schiacciato territorialmente su tutti i fronti. I danesi non possono far altro che subire un 2-0 senza repliche e dire addio a questa Europa League condotta in modo egregio. Applausi a scena aperta per i lancieri che si godono il passaggio del turno, traguardo che mancava dal lontano 2003.

AJAX: IL SOGNO EUROPEO CONTINUA

Il club della capitale olandese ha preparato un match di grande intensità, tatticamente perfetto. Sin dal primo minuto, l’Amsterdam Area, ha riservato un’atmosfera magica con tutti i tifosi possibili, pronti a supportare i propri begnamini. L’Ajax ha risposto presente davanti al proprio pubblico, regalando una prestazione europea che da anni non si vedeva in terra olandese.

Dopo un inizio di stagione travagliato, dovuto ai tanti cambi in formazione con l’addio di Milik e Cillessen, i lancieri hanno ritrovato la via da seguire, capitanati dal tecnico Bosz che, non solo ha recuperato terreno in campionato, ma ha dimostrato di saper gestire gli undici biancorossi anche in ambito internazionale. La difesa con Sanchez, De Ligt, Veltam e Viergever ha retto benissimo all’impatto degli attacchi avversari non concedendo spazi e non lasciando iniziativa agli attaccanti. In terra olandese, il reparto arretrato, ha saputo muoversi come una delle difese più solide in campo europeo chiudendo con la porta inviolata. Tra centrocampo e attacco, rispetto all’andata, è cambiata l’intensità di gioco: assente Klaassen, Bosz ha preferito inserire Van de Beek insieme a Schone e Ziyech, assente in Danimarca e subentrato ad incontro in corso. Il marocchino è stata la vera spina nel fianco nella struttura del Copenaghen che ha fatto fatica ad arginarlo. Il sinistro educatissimo del ragazzo ha sfornato assist, dribbling e superiorità numerica che sono state la chiave di volta del match. Schone, molto più preciso e quadrato, ha saputo dettare i tempi con regolarità, ripiegando quando necessario per diventare un difensore aggiunto. L’Ajax è risultato molto più cinico in avanti con Traorè e Dolberg veri mattatori della partita: il danese ha siglato due gol tra andata e ritorno dando speranza di qualificazione e, soprattutto, mettendo in cassaforte il passaggio all’Amsterdam Arena. Dopo la prima frazione il tabellone del punteggio già segnava 2-0, parziale perfetto per impostare nel migliore dei modi la ripresa. Nei secondi 45 minuti, un’ottima gestione del pallone e i ranghi serrati sono state le due armi essenziali per poter godere del passaggio del turno di Europa League. I lancieri raggiungono i quarti, traguardo che mancava dal 2003.

Dall’altra parte della barricata è mancata la cattiveria nelle fila del Copenaghen. La formazione nordica non ha saputo reggere la pressione nello stadio di trasferta ed è stata travolta dai padroni di casa. Tra le mura amiche restano un 11 temibile e coriaceo, che concede pochissimo e colpisce soprattutto in contropiede. All’Amsterdam Arena tutte le certezze dell’andata sono scomparse: l’attacco non ha saputo imporsi e la difesa ha sbandato sotto i colpi da maestro di Ziyech che ha illuminato la manovra avversaria. Traore e Dolberg hanno siglato una rete a testa in massima facilità e dopo il 2-0, gli ospiti sono scomparsi pian piano dal campo. Serve una mentalità più forte e più decisa per potersi imporre su determinati campi europei. I danesi hanno imparato una lezione, ma non possiamo non sottolineare l’enorme crescita di una squadra che, in pochi anni, ha iniziato ad affarciarsi con personalità in queste competizioni. L’eliminazione della serata è solo un arrivederci all’anno prossimo, dove l’obiettivo resta quello di migliorare ancora.

Ora l’Ajax attenderà i sorteggi con Machester United e Lione da evitare, tutti gli altri club sono all’altezza degli undici di Bosz che vogliono continuare a sognare insieme ai propri tifosi.

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