Nonostante il turnover, con qualche giovane interessante nell’undici titolare, l’Ajax batte per 5-0 l’Ado den Haag e chiude la pratica titolo, anche se non matematicamente. Il Psv, travolto dall’AZ Alkmaar, crolla a 11 punti di distanza con gli ajacidi che devono ancora recuperare il match con l’Utrecht e che potrebbe portare il divario a quota 14. Ten Hag sorride, è consapevole di quello che sta facendo e si gode la pausa per le nazionali con un obiettivo in bacheca.
Una gara che non è mai stata messa in dubbio con l’Ado den Haag in crisi profonda: i gialloverdi non solo hanno problemi di risultati e rischiano l’Eerste Divisie ma devono pensare anche a quelli societari con gli stipendi che torneranno ad essere pagati ad aprile. L’Ajax non ha pietà degli avversari e rifila loro un pesante 5-0 alla Johan Cruijff Arena.
Ten Hag blinda il titolo e chiude l’Eredivisie con 11 punti di vantaggio sul Psv secondo, ancora sconfitto in campionato per mano dell’AZ Alkmaar: i biancorossi di Amsterdam rendono ancora più ampi i loro numeri con 83 gol all’attivo (miglior attacco della competizione) e solo 19 al passivo (miglior difesa della competizione). Dopo aver conquistato i quarti di finale di Europa League, il tecnico schiera un 11 titolare con qualche ennesto giovane che aveva goduto di poco minutaggio durante la stagione: in avanti viene inserito Brobbey mentre, come terzino destro, il giovane Rensch. Antony viene fatto riposare come anche Kudus e Labyad con Blind avanzato a centrocampo. Dopo 11 minuti, è proprio Rensch a sbloccare il match con il primo sigillo in Eredivisie dopo 10 partite disputate, spesso subentrando dalla panchina. Il match è subito in discesa e il giovane, autore del vantaggio, è in stato di grazia e decide di vestire anche i panni di assistman servendo a Brobbey il pallone del 2-0. Alla mezz’ora, Alvarez infierisce con il tris, mentre Tadic chiude i conti prima del duplice fischio con il poker. Nella ripresa c’è spazio anche per Klaassen prima che Ten Hag inizi il valzer delle sostituzioni per far riposare la sua compagine.
L’Ajax ha archiviato l’Eredivisie, messa al sicuro visto il passo altalenante del Psv: Overmars può essere soddisfatto della sua rosa con il campionato in tasca, la finale di KNVB Beker e i quarti di finale di Europa League. La Roma può rivelarsi un avversario più ostico del previsto, ma il gioco dimostrato, la sicurezza dei ragazzi in campo e la facilità con la quale la formazione va a rete fanno ben sperare in Olanda: i tifosi sognano il triplete e la capolista ha tutte le carte in regola per conquistarlo.
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