L’Ajax cala un altro poker, come quello rifilato all’Heerenveen prima della sosta per le nazionali: questa volta, Keizer, spazza via lo Sparta Rotterdam sempre con un tondo 4-0. Fortunata la compagine dei padroni di casa che si ritrovano avanti di 2 reti grazie agli autogol di Sanusi e Floranus. Non riesce a decollare Dolberg che sbaglia clamorosamente un altro rigore nei minuti finali che non aiuta l’autostima dell’attaccante, spesso rilegato in panchina. Il club della capitale agguanta il secondo posto e attende le partite della domenica sperando in una sconfitta del Psv.
ANCORA NERES PER L’AJAX: KLUIVERT E DOLBERG ALTRA PANCHINA
L’Ajax riparte da dove aveva lasciato: un altro 4-0 e 3 punti che riportano Keizer in alto nella classifica generale. Lo Sparta Rotterdam rimane in campo per un tempo, all’Amstedam Arena, condannato da 2 autoreti che spianano la strada agli avversari: poi Neres e Younes chiudono i conti. I padroni di casa si presentano con il solito 4-3-3 con Onana tra i pali e la linea difensiva composta da Viergever, Wober, De Ligt e Veltman. A centrocampo presenti Van de Beek, Schone e Ziyech pronti ad aiutare il trio d’attacco con Younes, Neres e Huntelaar. Risponde Pastoor con uno schema a specchio con Kortsmit tra i pali difeso da Floranus, Fischer, Breuer e Holst. Nel mezzo del campo ci sono Sanusi, Spiering e Dougall prima del tridente offensivo composto da Brogno, Muhren e Duarte.
Il fischio di inizio porta subito l’Ajax a premere verso la porta dello Sparta, ma la maggiore difficoltà è data dall’ottima densità difensiva che lascia pochissimo spazio agli attaccanti. Huntelaar tenta in più di un’occasione di mettere in apprensione Kortsmit, ma la poca precisione rendono la vita facile all’estremo difensore. Al 39′ la svolta: ottimo calcio d’angolo, battuto al centro dell’area, e deviazione sfortunata di Sanusi che gonfia la propria rete. Autogol che sblocca il match e infonde fiducia agli uomini di Keizer che tornano degli spogliatoi con un vantaggio meritato.
Nella ripresa la musica non cambia, ma si dovrà aspettare l’ora di gioco per annotare il 2-0: passaggio filtrante per Neres che scavalca il portiere in uscita colpendo Floranus che stava rientrando per proteggere il proprio portiere. La palla carambola sul suo petto e si spegne oltre la linea bianca. Doppio autogol per uno sfortunatissimo Sparta Rotterdam che butta al vendo un’ottima gara. Gli ospiti crollano dopo aver subito il doppio svantaggio e gli attaccanti dell’Ajax iniziano a trovare spazi enormi nei quali infilarsi: 10 minuti dopo il 2-0, i padroni di casa calano anche il tris. Questa volta Ziyech, imbecca tra le righe Neres, che si porta in area e scarica un potente sinistro sotto l’incrocio dei pali facendo esplodere tutto lo stadio. Il giovane brasiliano continua a stupire regalando un’altra realizzazione dopo la doppietta contro l’Heerenveen. Lo Sparta perde la ragione ed esce totalmente dal campo prima del triplice fischio. Solo 3 giri di orologio e il poker viene firmato da Younes al 76′: il quarto centro è molto fortunato poichè Ziyech calcia da fuori area colpendo la schiena di Younes che era in traiettoria. La palla si alza disegnando una palombella che si va ad incastonare sotto la traversa, mandando a vuoto l’intervendo di un incolpevole Kortsmit. A gara ormai chiusa, gli ajacidi contengono la piccola reazione degli ospiti e gestiscono il vantaggio con autorità. Nel finale c’è spazio anche per Dolberg che si guadagna un penalty: purtroppo per lui, il tiro dal dischetto viene gettato alle ortiche per il secondo sbaglio dagli undici metri per il danese, irriconoscibile rispetto alla scorsa stagione.
Al triplice fischio, l’Ajax dimostra di essere ancora in corsa per il titolo con un gioco bello, veloce e divertente. Ziyech e Neres sono in un grandissimo stato di forma e questo regala al reparto offensivo molte più alternative rispetto al passato. A centrocampo non può mancare Schone, determinante in interdizione e impostazione: con i suoi ritmi, i padroni di casa, riescono a far circolare palla con estrema velocità e precisione. Per lo Sparta, i biancorossi sono un avversario estremamente ostico già per il divario tecnico, se anche la sfortuna ci mette lo zampino tutto diventa impossibile. Peccato per Pastoor che ha retto un tempo solamente, con il club di Rotterdam che torna a casa con il 4° ko consecutivo e la penultima posizione in classifica. La permanenza in Eredivisie sarà un traguardo che si raggiungerà con fatica.