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Stavolta il pokerissimo è dell’AIK, il Norrköping passeggia

Sorprese non ve se sarebbero dovute esser, dunque la strada per le due svedesi impegnate ai preliminari si è fatta ben presto in discesa. L’AIK non ha avuto problemi e in neppur un tempo di gioco aveva già subissato i faroesi del KÍ Klaksvík con la bellezza di cinque reti, mentre il Norrköping era reduce da cinque reti dell’andata in Svezia e dunque ha sfruttato la visita in Kosovo come una piacevole vacanza di piacere. A risolvere la partita con la rete decisiva, ma solo ai fini di una mera vittoria, è stato Sebastian Andersson.

Tutto facile – Il divario tra le due squadre c’era eccome, perché se Transfermarkt valuta la rosa degli svedesi 8,9 milioni, quella degli ospiti di ieri sera sfiora non tocca il milione (875mila euro). L’andata al Gundalur di Tórshavn non era stata propriamente entusiasmante, ma questo ritorno alla Friends Arena ha regalato uno spettacolo abbastanza entusiasmante nonché il 13° successo da allenatore per Rikard Norling. E quale modo migliore di festeggiarlo in casa, nella municipalità di Solna, con un 5-0?
Esordio – A festeggiare, forse più di tutti, c’è un giovane diciassettenne statunitense ma nato in Svezia. E’ un ’99, e ieri ha fatto il suo esordio con la maglia dell’AIK. Si tratta di Nebiyou Perry, professione centrocampista, che ieri è entrato in campo all’inizio del secondo tempo al posto di Stefan Ishizaki. “Mi sono sentito veramente bene”, il commento di un ragazzo il cui futuro è roseo: di certo ricorderà per moltissimo tempo il 6 luglio 2017, alla Friends Arena.
Pokerissimo – Le cinque reti sono il sinonimo di una sorta di vendetta nei confronti dell’andata, quando cioè i faroesi bloccarono l’AIK sul pari a reti inviolate. Dopo una partenza tranquilla, in cui come da previsione il KÍ Klaksvík si difendeva con baricentro basso e i gialloneri si trovavano a gestire il possesso palla in assoluta serenità, il ritmo si è improvvisamente alzato. Già al 3′ c’è stato un cross dalla sinistra di Kristoffer Olsson in mezzo, il rinvio di un difensore avversario è finito sul destro di Ishizaki di controbalzo che però, pur essendo innocuo, ha avuto il merito di fungere da assist per il più comodo dei tap-in sottoporta di Markkanen. Si ripeterà tre minuti più tardi, il 26enne finlandese, con un traversone dalla destra indirizzato a Denni Avdic la cui sponda per l’ex Real Madrid Castilla è stata perfetta. Certo, i faroesi avevano avuto nel mezzo una buona chance ottimamente disinnescata da Oscar Linnér, ma quest’occasione a parte non v’è stata storia. Al 16′ l’AIK era avanti, Anton Salétros ha giocato velocemente per Stefan Ishizaki e il numero 24 non si è fatto problemi, questa volta, ad aggiustare la mira e trafiggere imparabilmente Joensen dalla lunga distanza. A questo punto, le occasioni per dilagare sono cresciute esponenzialmente al pari della sfiducia dei ragazzi di Thomassen. Al 24′ Kristoffer Olsson, sempre da fuori area e con una conclusione assai beffarda, ha firmato il poker sancendo una superiorità evidente, mentre al 42′ ecco il 5-0: splendida (e ribadisco, splendida) azione corale da parte dell’AIK con passaggi veloci, una triangolazione e un servizio di Sundgren sui piedi di Markkanen per un altro tocco sottoporta tutto sommato semplice. Il ritmo si è notevolmente abbassato, Norling ha approfittato per far riposare Ishizaki con l’ingresso del sopracitato Perry, e dunque i successivi 45′ sono stati tranquilli fino al triplice fischio del lussemburghese Kopriwa. I gialloneri hanno tenuto il possesso palla e ben poche sono state le occasioni ospiti, basti sottolineare come nessuna di queste abbia centrato lo specchio della porta. E il commento di Kristoffer Olsson, tra i migliori e anche nell’elenco dei marcatori, è sufficiente a spiegare come questa non fosse altro che una partita da svolgere come quasi una formalità: “Abbiamo fatto quel che dovevamo”. Testa all’Allsvenskan, dunque, col match in cui il calendario opporrà a Rikard Norling il Kalmar. E poi, giovedì 13 luglio, via con l’andata del secondo turno preliminare contro i bosniaci del Željezničar. Andata a Sarajevo, ritorno a Stoccolma. Proprio come contro il KÍ Klaksvík. Si spera che l’esito possa esser lo stesso…
Ecco il tabellino:
AIK (3-5-2): Linnér; Nyholm, Karlsson (dal 64′ Vaisanen), Johansson; Sundgren, Ishizaki (dal 46′ Perry), Affane, Olsson, Jonsson; Avdic, Markkanen (dall’86’ Mushitu). All: Norling.
KÍ Klaksvík (3-5-2): Joensen; Rasmussen, Mujdragic, Askham; Niclasen, Hadzibulic, Andreasen, Bjartalid, Simonsen (dall’81’ Elttor); Klettskard, Adu (dal 90’+1 Olsen). All: Thomassen
Reti: 3′, 6′ e 42′ Markkanen, 16′ Ishizaki, 24′ Olsson. Arbitro:  Kopriwa (Lussemburgo)

Ma è andata benone anche al Norrköping, tornato dalla capitale kosovara con una buona prova. In questo caso vale il discorso opposto a quello fatto per l’AIK: l’abbuffata si era vista la settimana scorsa (5-0 al Nya Parken, doppietta di Holmberg), al ritorno c’è stata solo una rete giusto per gradire. In maglia rosa, la truppa di Jens Gustafson ha segnato al 71′ con Sebastian Andersson: l’uomo più atteso della stagione, la stella della squadra che però sta attraversando un periodo con le polveri bagnate. Il 25enne di Ängelholm, sbloccatosi nel frattempo in Allsvenskan, può riprendersi i galloni da titolare e tornare ad esser quella macchina da gol che lo scorso anno mise a segno 14 reti. Ottimo il controllo di palla, così come la conclusione da posizione defilata che potete ammirare in questo video. E comunque vale la pena ricordare come parte dei titolari non fosse stata convocata col preciso scopo di conservare preziose energie per l’Allsvenskan.
Sì, viaggiare“Siamo orgogliosi di rappresentare l’IFK Norrköping in Europa, ha detto Jens Gustafsson, che ha continuato: “Speriamo che questo sia solo l’inizio di un viaggio molto lungo, un’esperienza molto importante per noi come gruppo”. Per la prima volta dopo 20 anni, si passa al secondo turno preliminare. Ora, la settimana prossima, ci sarà da eliminare la concorrenza del Trakai, club lituano fondato nel 2005. E’ terzo in A Lyga, ma non ha mai superato il secondo turno di qualificazione all’Europa League. Si spera, già dall’andata al Parken, che non sia questa la loro prima volta…
Ecco il tabellino:
Prishtina (4-2-3-1): Muqiqi; Maxhuni (dal74′ Sekiraqa), Dallku, Curri, Leci; Boshnjaku, Miftaraj; Fetahaj (dal 59′ Osmani), Pefqeli (dal 68′ Baftiu), Mankenda; Abdul Basit. All: Thaqi
IFK Norrköping (4-4-2): Langer, Wahlqvist, Johansson, Fjoluson, Tkalcic; Eliasson (dal 59′ Sampsted), Dagerstal, Thorarinsson (dal 71′ Hadenius), Smith; Andersson, Skrabb. All: Gustafson
Rete: 71′ Andersson. Ammoniti: Leci, Mifrataj, Osmani (P). Arbitro: Maae (Danimarca)

Matteo Albanese

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