Sergio Aguero è inarrestabile: il centravanti argentino, dopo il momento buio avvenuto in concomitanza con l’esplosione di Gabriel Jesus, si è ripreso il Manchester City a suon di gol e prestazioni di alto livello. Ed anche oggi, nella sfida al sapore di Champions League contro il Liverpool, è proprio il Kun a riportare la partita sui giusti binari dopo l’1-0 targato Milner.
La squadra di Guardiola però non può essere assolutamente soddisfatta della sua prestazione: dopo l’eliminazione dalla Champions League ottenuta per mano del Monaco, i Citizens avrebbero dovuto attuare una reazione di carattere e qualità annientando il Liverpool e riacciuffando il Tottenham corso al secondo posto in solitaria. Il Manchester City però ha faticato e non poco, a causa anche di una difesa non propriamente stabile: imputato numero uno è come al solito Nicolas Otamendi, il difensore argentino che più di una volta ha deluso il tecnico catalano.
Lasciato in panchina in occasione della gara di Champions a causa delle sue prestazioni sottotono, Otamendi ancora una volta ha dato prova di non essere un giocatore da City. I passaggi a vuoto e il senso di insicurezza che trasmetto ogni suo movimento potrebbero costargli davvero caro già dalla prossima partita, dove Guardiola potrebbe decidere di lasciarlo in panchina ancora una volta in attesa di cederlo nella prossima stagione per trovare un sostituto all’altezza.
Dall’altra parte però il Liverpool non ha saputo approfittare delle dormite difensive dell’avversario: la squadra di Klopp, dopo essere andata in vantaggio, si è vista strapparsi di mano due punti preziosi che avrebbero sicuramente riscattato i Reds dopo un periodo da incubo. Quello che manca al Liverpool è sicuramente un centravanti di peso, l’ariete d’area di rigore da 20 gol a stagione o più capace di sbloccare anche le partite più difficili, senza nulla togliere però al trio Coutinho-Firmino-Mané che, quando è in vena, riesce a regalare ai tifosi in maglia rossa valanghe di gol.