Addio a un programma sportivo della domenica che ha segnato un’epoca nella storia del calcio e della tv.
Il programma che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento per gli appassionati di calcio italiani, lascia la sua storica collocazione della domenica. La decisione di spostare la trasmissione, che permetteva agli spettatori di assistere ai gol della Serie A poco dopo il fischio finale delle partite, in due diversi giorni feriali segna una svolta significativa nel panorama televisivo sportivo italiano.
Le nuove finestre previste al sabato sera e al lunedì a mezzanotte rappresentano un cambiamento radicale rispetto alla tradizione, mentre la Domenica Sportiva prenderà il posto della storica trasmissione nella giornata dominicale.
L’Eredità di Paolo Valenti
La figura di Paolo Valenti rimane indissolubilmente legata a “90° Minuto”. Il giornalista, scomparso nel 1990, è stato uno dei pilastri del programma sin dalla sua nascita nel 1970, ideato da lui stesso insieme a Maurizio Barendson. La conduzione carismatica e appassionata di Valenti ha contribuito a rendere “90° Minuto” un appuntamento imperdibile per generazioni di tifosi. Anche trent’anni dopo la sua morte, molti ricordano con nostalgia le sue ultime apparizioni televisive, simbolo di un’era in cui il calcio e la televisione avevano ritmi e modi diversi rispetto all’odierna era digitale.
Una delle caratteristiche distintive di “90° Minuto” è stata sicuramente l’iconicità dei suoi inviati. Personaggi come Tonino Carino da Ascoli e Luigi Necco da Napoli sono diventati veri e propri simboli dell’appuntamento domenicale con il calcio italiano. Attraverso i loro reportage dai vari stadi d’Italia, hanno saputo trasmettere l’emozione dei match direttamente nelle case degli italiani, contribuendo a creare quel legame speciale tra lo spettatore e le vicende del campionato.
Dopo Paolo Valenti, molti sono stati i volti noti che hanno preso le redini della conduzione di “90° Minito”. Da Fabrizio Maffei a Gian Piero Galeazzi fino ad arrivare ai più recenti Marco Mazzocchi e Simona Rolandi; ogni conduttore ha lasciato il proprio segno nella storia del programma. Accanto a loro si sono alternati commentatori ed esperti come Bruno Pizzul o Giorgio Tosatti che hanno arricchito con le loro analisi tecniche gli approfondimenti sulle partite.
L’addio alla collocazione domenicale de “Il Novantesimo Minuto” non rappresenta solo un cambiamento programmatorio ma chiude simbolicamente un capitolo importante nella storia della televisione italiana dedicata al calcio. Un momento nostalgico per moltissimi tifosi che hanno visto mutare negli anni non solo le modalità di fruizione dello sport più amato dagli italiani ma anche uno dei suoi cult televisivi più amati.
