Oggi è un giorno triste per tutto il mondo del calcio. Rimasto vittima di un’incidente stradare se n’é andato per sempre José Antonio Reyes, giocatore simbolo della Spagna nell’ultimo ventennio. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno che ci ha sconvolto e che in primis ci obbliga a porgere le nostre più sentite condoglianze ai suoi famigliari. Reyes ci saluta dopo averci ammaliato con le sue giocate e con i suoi gol rappresentando al meglio la categoria di quei giocatori difficili da non amare grazie ad un’eleganza fuori dal normale.
Le sue doti sono state chiare fin da subito tanto che il Siviglia lo fa esordire in prima squadra a 16 anni. Un traguardo che è stato solamente l’antipasto di una carriera fenomenale, costellata da trofei e riconoscimenti da addetti ai lavori e non. Giocatore dotato di una tecnica sopraffina e di un mancino potente e preciso, Reyes ha cambiato molte squadre lasciando bei ricordi in ognuna. Nella sua prima avventura al Siviglia non conquisterà nessun trofeo ma metterà a referto 21 gol in 86 partite che, se rapportati alla giovane età, sono numeri fenomenali. Con la maglia Rojiblanca si toglierà però delle enormi soddisfazioni qualche anno più tardi riuscendo nell’impresa di vincere ben tre Europa League di fila a cavallo tra il 2014 e il 2016.
Al di fuori delle sue esperienza con la maglia della squadra che lo ha cresciuto, Reyes ha vissuto una stagione incredibile nel 2017 quando, insieme al suo Real Madrid, ha vinto una Liga indimenticabile decisa dagli scontri diretti visto l’arrivo a pari punti con il Barcellona. Da segnalare come proprio lo stesso José decise l’ultima partita della Liga grazie ad una doppietta, quando entrò dalla panchina il Real era sotto di un gol contro il Mallorca. Due gol che lo stesso giocatore spagnolo non dimenticherà mai e che sono valsi un titolo pazzesco. Un paio di anni prima della clamorosa Liga in maglia blanca, Reyes si era tolto la soddisfazione di vincere ben tre trofei con l’Arsenal: 1 Premier League, 1 Community Shield e 1 Coppa d’Inghilterra. La quarta Europa League vinta con la maglia dell’Atletico Madrid, con conseguente successo in Supercoppa Europea, rappresenta un record condiviso solamente con altri 3 giocatori: Beto, Gameiro e Vitolo. Per non farsi mancare nulla nel suo palmarès troviamo anche una Coppa di Lega portoghese vinta indossando la maglia del Benfica.
Come abbiamo potuto notare, la carriera di Reyes è stata un susseguirsi di emozioni e trofei. Una carriera mai sopra le righe ma vissuta con la consapevolezza nei propri mezzi e una voglia incredibile di essere sempre un aiuto per i compagni. Se poi ci aggiungiamo un’intelligenza tattica di altissimo livello ecco che José Antonio Reyes verrà sempre ricordato come uno dei giocatori più completi dell’ultimo ventennio. Con la maglia della nazionale spagnola non ha mai particolarmente inciso anche se ha avuto la sfortuna di non essere più stato convocato proprio prima del trittico di successi tra Europeo (2008), Coppa del Mondo (2010) e ancora Europeo (2012).
Addio José, il mondo del calcio ti piange e ti sarà sempre riconoscente. Una carriera così sarà impossibile da dimenticare. Dai trofei ai gol, dalle giocate all’amore per il Siviglia, Reyes rimarrà sempre uno dei più eleganti giocatori ad aver calcato i campi di calcio.
L’esterno del Sassuolo è tornato a splendere e ad attirare su di sé le attenzioni…
Il Real Madrid incassa bonus e superbonus. La ricchissima argenteria della Casa Blanca si fregia…
La Roma fa il suo dovere con la Sampdoria e fa pace con i propri…
Il portoghese ha le ore contate e la dirigenza rossonera ha già individuato il sostituto:…
La Joya si allontana sempre di più dalla Capitale, ma la dirigenza giallorossa non si…
Il club bianconero punta con forza sull’ex Milan, ma per prenderlo serviranno dei sacrifici eccellenti:…