Che i maltesi dell’Hibernians e gli stiriani del Deutschlandsberger non potessero rappresentare un vero ostacolo per i Red Bull Salisburgo si sapeva, ma 13 gol fatti e nessuno subito nelle prime tre gare ufficiali sono un dato significativo. I Campioni d’Austria vogliono partire fin da subito dettando legge e non rimontando come è avvenuto negli ultimi campionati. E per colpa di un inizio lento e difficoltoso che nell’ultimo biennio non sono arrivate le qualificazioni ai gironi di Champions. 0-3 a Malta, 0-7 a Deutschlandsberger e 3-0 alla Red Bull Arena contro l’Hibernians. Un Secondo turno preliminare mai in discussione che si chiude con un inequivocabile 6-0 complessivo.
Che è piaciuto è stato l’atteggiamento e la voglia di chiudere il discorso il prima possibile. In entrambe le prime frazioni di gioco il risultato era già ben saldo sul 2-0 ed entrambi scaturiti da uno due taglia gambe per gli avversari, con i gol di Berisha e Hwang all’andata nell’arco di tre minuti e di Rzatkowski e Gulbrandsen nel ritorno in otto primi. Ciliegina sulla torta è il 3-0 finale di Haidara che dal limite del’area fa partire uno splendido destro che si insacca alle spalle dell’incolpevole Hogg.
Peccato sempre per quel poco seguito che accompagna le gare dei Tori Rossi. Una città che ha sempre amato il calcio nonostante, ad eccezione degli exploit di metà anni ’90 dove l’allora Casino Salisburgo arrivò in Finale di Coppa Uefa contro l’Inter, non ha mai ottenuto grandi risultati. Ora che i soldi ci sono la gente segue di più l’Austria Salisburgo, rifondata dai tifosi per non veder morire la propria storia, che si barcamena tra la terza e la quarta serie.
Nel prossimo turno la musica cambierà e il Red Bull è atteso da un avversario difficile, i Campioni di Croazia del Rijeka, o se preferiamo Fiume. Sarà una partita tutt’altro che facile per i Campioni d’Austria che però partiranno comunque leggermente favoriti. Il cammino verso i gironi di Champions continua.
