Con un Barcellona a sei punti di distanza dalla testa della Liga, i tifosi blaugrana non saranno particolarmente euforici per l’inizio di stagione disputato dai propri beniamini.
Anche se sarà, per molti dei fan di uno dei club più seguiti al mondo, una consolazione relativa, un bel sorriso lo possono regalare i sempre validissimi giovani della Cantera catalana (. Il vivaio del Barcellona da anni in grado di forgiare grandi giocatori, parecchi dei quali sono stati lanciati ad alti livelli.
Da De la Pena fino a Denis Suarez, passando per fenomeni come Messi, Iniesta e Puyol, non si può non definire come notevole il lavoro a livello giovanile del club azulgrana, specie negli ultimi anni.
A confermare questo ottimo lavoro sul vivaio anche gli ottimi risultati ottenuti negli anni dalla formazione riserve, il Barcellona B, che ha quasi sempre ben figurato in campionati professionistici di alto livello, pur schierando spesso squadre con un’età media molto bassa.
Da un paio d’anni a questa parte, la formazione riserve (che comprende quasi solo ragazzi sviluppatisi calcisticamente nel settore giovanile) del Barça milita nell’equivalente della Lega Pro italiana, visto che dopo anni di serie cadetta, nel 2015 arrivò la retrocessione.
Attualmente la squadra, allenata da Gèrard Lopez, è prima in classifica nel proprio raggruppamento, con due lunghezze di vantaggio sull’Alcoyano.
Tutta la società, quindi, tifa e spera fortemente per una promozione nella Liga2, al fine di poter dare palcoscenici ancora più importanti su cui poter crescere ai propri prodotti.
Uno dei punti di forza della formazione riserve, intanto, il giovanissimo classe 1998 Carles Alena, centrocampista, ha permesso ai ben più titolati campioni della prima squadra di evitare una brutta figura sul campo dell’Hercules di Alicante, formazione militante proprio nella