L’Ajax è in piena crisi di risultati e anche di organizzazione: lo scorso anno, la dirigenza fu scossa dal caso Overmars che venne immediatamente allontanato. Da quel momento in poi, tutto è andato pian piano a distruggersi: dopo il titolo strappato da Ten Hag, hanno abbandonato la società tutti i punti di riferimento della rosa con l’ultimo addio, pesante, di Blind nel mercato invernale. L’arrivo di Schreuder sulla panchina non è riuscito a portare quel cambiamento che tutti richiedevano fino al suo esonero 5 mesi dopo: i campioni d’Olanda non vincono da 7 partite con la capolista in fuga e una rimonta che avrebbe del miracoloso per salvare una stagione abbastanza travagliata.
L’Ajax è una nave in balia delle onde che sta dando il peggio di se e rischia di affondare anche se i suoi marinai stanno cercando di salvare il salvabile. Contro il Volendam arriva il 6° pareggio consecutivo, il 7° risultato senza vittorie con il Feyenoord in fuga per il titolo e la classifica che diventa sempre più pesante visti i tanti rivali anche per l’accesso alla Champions.
I campioni d’Olanda si stanno ricostruendo e hanno bisogno di tempo, ma nessuno si aspettava che faticasse così tanto anche nella propria nazione. In Champions, complice anche un girone non eccezionale, è riuscito a centrare il terzo posto così da poter accedere ai playoff di Europa League e continuare a sognare sui campi internazionali. In Eredivisie, invece, il passo è veramente imbarazzante per una superpotenza come l’Ajax: nel 2023 ancora non è arrivato un successo con le rivali che gongolano e approfittano del campione in difficoltà. L’addio di Ten Hag e dei pezzi pregiati della rosa ha influito più del dovuto: Antony, Onana, Blind, Mazraoui, Gravenberch e Haller hanno lasciato un vuoto enorme che, tutt’ora, sembra impossibile da colmare nonostante il sacrificio i Tadic, la costanza di Kudus e del neo acquisto Lucca, determinante con il suoi inserimenti a partita in corsa.
Schreuder aveva l’incarico di ricostruire l’Ajax per tornare, in un paio di anni, a dominare in Olanda e a imporsi in Europa, ma l’inizio è stato peggiore del previsto: il tecnico tedesco, dopo un avvio abbastanza positivo, ha perso il controllo sulla squadra alla quale non ha saputo trasmettere quasi nulla sia a livello di gioco che di personalità. Alle prime difficoltà, l’Ajax ha perso fiducia, si è svaldato arrivando a non vincere per 7 partite in Eredivisie, un dato che non si era mai visto negli ultimi 20 anni. Dopo l’ennesimo pari contro il Volendam, Schreuder è stato esonerato per dare una scossa ad un ambiente che sembra essere andato in letargo. Ci vuole un cambio di rotta immediato per non vanificare un’intera stagione che ha ancora una coppa europea e una coppa nazionale da onorare. Il Feyenoord capolista dista 7 punti, 5 l’AZ secondo e quindi la possibilità di accedere alla Champions è ancora a portata di mano. A spaventare non è il divario ma la mentalità della rosa che potrebbe non reggere la troppa pressione: adesso serve un nome giusto per portare l’Ajax alla rinascita.
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