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5 giorni alla finale di Copa Libertadores: le precedenti finali del Palmeiras

Si avvicina sempre di più sabato sera, quando il Centenario di Montevideo aprirà le proprie porte a due giganti del calcio brasiliano e sudamericano. Il Palmeiras ha l’onere di doversi confermare per il secondo anno consecutivo come la miglior squadra del Continente, ma il Flamengo vinse nel 2019 e probabilmente questa è la miglior finale possibile. Il Verdão ha spesso avuto modo di giocarsi la Copa Libertadores fino in fondo e queste le sue precedenti finali.

PALMEIRAS-PEÑAROL 1961
Il Palmeiras di inizio anni ’60 era una squadra fortissima che faceva della difesa la sua arma vincente. Djalma Santos è stato uno dei più grandi terzini destri della storia e arricchiva la linea a tre formata anche da Valdemar e Aldemar Santos. A centrocampo era tornato il fenomeno della Fiorentina Julinho e in attacco Chinesinho era già entrato sotto la lente d’osservazione di tanti club italiani. L’ultimo atto della Copa Libertadores venne giocato contro i campioni in carica del Peñarol, con gli uruguaiani grandi favoriti per il bis continentale. L’andata venne giocata al Centenario di Montevideo e fu una partita molto combattuta, ma sul filo di lana furono gli Aurinegros a trovare la rete della vittoria con Spencer, quello che ancora oggi è il più grande cannoniere di sempre in questa Copa. Per poter disputare lo spareggio era dunque necessaria una vittoria a San Paolo, ma dopo soli due minuti fu il centravanti Sasía a segnare lo 0-1 complicando estremamente la situazione. Il subentrante Nardo segnò il punto del pareggio ma non bastò e il Verdão dovette masticare amaro.

 

PALMEIRAS-ESTUDIANTES 1968
Il Palmeiras che sette anni dopo la prima volta arrivò ancora in finale era formato da molti meno nomi di grido e più da una squadra compatta e ben oliata. L’argentino Alfredo González giocava con il 4-2-4 classico e in finale dovette trovare le controffensive per i suoi connazionali dell’Estudiantes. Il Verdão non aveva idea che stava per affrontare quella squadra che avrebbe imposto il proprio dominio per tre anni sul Sudamerica. A La Plata l’andata si mise anche nel migliore dei modi grazie al vantaggio di Servilio, ma a pochi minuti dalla fine tutto cambiò. Juan Ramón Verón, padre di Juan Sebastián, ed Eduardo Flores ribaltarono il risultato consegnando a Los Pincharratas un preziosissimo vantaggio. Cinque giorni dopo al Pacaembu di San Paolo fu un dominio brasiliano con Tupãzinho grande protagonista e autore di una doppietta. Entrò nella festa anche Rinaldo e a nulla servì la rete di Verón. Il 3-1 finale però non consegnava la Copa ai paulisti, ma sarebbe stata necessaria una finale di spareggio al Centenario e solo se dopo centoventi minuti si sarebbe rimasti sullo 0-0 allora sarebbe valsa la sommatoria dei gol. La finale uruguaiana ebbe ancora lo stesso protagonista, La Bruja Verón. Ribaudo portó in vantaggio gli argentini e nel finale la strega raddoppiò, trovando così la via del gol in tutte e tre le partite e regalando all’Estudiantes la prima Libertadores.

 

PALMEIRAS-DEPORTIVO CALÍ 1999
Il giramondo Luiz Felipe Scolari era diventato un mito in Brasile quando nel 1995 riuscì a portare il Grêmio in vetta al Continente. L’impresa però avrebbe dovuto essere pareggiata anche con il Palmeiras e nel 1999 iniziò una cavalcata leggendaria. Marcos in porta, Arce, Junior Baiano, Roque Junior e Júnior formavano una linea difensiva fortissima e che permise al Verdão di costruirsi la strada verso la finale dove incontrò i colombiani del Deportivo Calí. Nell’andata in trasferta i padroni di casa si imposero per 1-0 grazie al gran colpo di testa di Bonilla e il rischio di vedere sfumare sul più bello un’altra Libertadores era grande. Al Parque Antartica si disputò una gara dalle mille emozioni e nella ripresa i rigori di Evair e Zapata fissarono il risultato sull’1-1. Un tocco ravvicinato di Oséas pareggiò i conti e si andò così ai calci di rigore. Il primo a fallire fu Zinho che colpì la traversa e nei successivi tre rigori i colombiani furono perfetti fino a quando Bedoya non colpì il palo. Il Palmeiras divenne impeccabile e con quattro rigori realizzati mise pressione al quinto dei colombiani Martín Zapata. Il centrocampista non riuscì a ripetersi e allargò troppo la conclusione e così il Verdão divenne per la prima volta campione del Sudamerica.

 

 

PALMEIRAS-BOCA JUNIORS 2000
La grande sfida che caratterizzò il Sudamerica all’inizio del nuovo millennio era quello tra Palmeiras e Boca Juniors, le due più grandi esponenti del calcio brasiliano e argentino dell’epoca. Nel 2000 le due si affrontarono in finale con il Verdão pronto a mantenere quel titolo conquistato l’anno prima. L’andata fu giocata in una Bombonera rovente, ma i paulisti non tremarono. Il difensore Rodolfo Arruabarrena trovò due volte la rete con incursioni offensive che però vennero prontamente pareggiate in due occasioni. Prima fu Pena a fine primo tempo e poi Euller che decretarono il prezioso 2-2 finale. Il Parque Antartica era divenuto ormai troppo piccolo e il ritorno si giocò nell’immenso Morumbi, ma gli Xeneizes riuscirono a resistere limitando la valanga verde e 0-0 non si schiodò permettendo così di andare ai calci di rigore. Gli argentini avevano tra i pali un vero specialista e Córdoba volò sulle conclusioni di Asprilla e Roque Júnior permettendo così ai ragazzi di Carlos Bianchi di spodestare il Verdão.

 

 

 

PALMEIRAS-SANTOS 1-0 2020
C’erano un’attesa incredibile per la prima finale di Copa Libertadores allo stadio Maracanã e ironia della sorta, il trofeo sarebbe sicuramente andato a una squadra brasiliana. La pandemia legata al Coronavirus però ha purtroppo costretto gli organizzatori a lasciare entrare un piccolissimo numero di tifosi delle due squadre rovinando così una possibile meravigliosa atmosfera e lasciando una grande paura. La partita tra Palmeiras e Santos ha infatti deluso le aspettative, soprattutto dopo le due grandi semifinali contro le corazzate argentine Boca Juniors e River Plate, ma lo 0-0 non voleva schiodarsi. Dopo ben nove minuti di recupero e la gara ormai pronta ad andare ai supplementari, ecco arrivare un cross dalla destra di Rony per Breno che svettò più in alto di tutti e lasciò di sasso John per la decisiva rete dell’1-0, dando così al Verdão un memorabile ritorno al successo continentale.

Francesco Domenighini

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