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Galles – la forza del gruppo

La forza del gruppo dei dragoni

Dopo aver battuto Inghilterra, Slovacchia e Russia nel girone, hanno fatto fuori Irlanda del Nord e Belgio. Siamo sicuri che il Portogallo sia così favorito contro il Galles? Certo l’assenza di Aaron Ramsey peserà e non poco, ma i dragoni sono pronti.

La sfida fra Cristiano Ronaldo e Gareth Bale è tanto scontata, quanto affascinante. Le due stelle sono pronte a trovare lo spunto del campione per trascinare una nazione intera alla finale. Il peso del Galles sarà ancor di più sulle larghe spalle di Bale, dopo la squalifica del biondo numero 10. Il portoghese finora non ha brillato, ma sicuramente è pronto ad essere efficace come il suo compagno al Real Madrid. Portare per la prima volta nella storia, una nazionale britannica al titolo continentale, sarebbe meraviglioso per i gallesi.

A band of brothers

Il capitano del Galles andato a segno contro il Belgio, Ashley Williams, ha definito la squadra “A band of brothers”. La banda di fratelli si è messa alla guida del calcio britannico, spodestando i cugini inglesi. Il Galles si schiera col 3-4-2-1 con due mediani (Allen e uno tra Edwards e il barbuto Ledley), due esterni larghi (Taylor e Gunter) e Bale+Ramsey dietro il centravanti disoccupato Robson-Kanu. Contro la Slovacchia è stato Bale a giocare al centro dell’attacco, con alle spalle Jonathan Williams oltre a Ramsey. In un’altre gare ha giocato Vokes prima punta. Senza il giocatore dell’Arsenal e dopo il super gol dello svincolato, possiamo dire che probabilmente sarà Williams ha sostituirlo e non il doppio centroavanti. I punti di forza su cui dovrà giocare la brand of brothers, sono: la disposizione in fase di non possesso palla, James Chester, incursioni di Allen. Quando la squadra avversaria ha la palla, il Galles è velocissimo a passare al 5-3-2 e a chiudere le linee di passaggio. Forzano spesso a lanciare lungo e la fisicità del capitano Williams la fa da padrone sulle palle alte.

La forza del gruppo

Euro 2016 ci ha insegnato che nel calcio moderno, si vince da squadra. La forza del gruppo, va oltre il talento. Il battere le mani ritmate o le esultanze di gruppo sono il simbolo del torneo.

Quindi anche se mancheranno le improvvisazioni di Aaron, non partiranno di certo sconfitti. La pensa così anche il c.t. gallese, Coleman. Il mister ha caricato il suo popolo dicendo: “Non bisogna avere paura di sognare. Bale è un leader sereno. Non è condottiero arrogante”. Dopo aver elogiato il gruppo, ci sono però da dire anche i lati negativi della formazione. Gli aspetti meno positivi finora della squadra sono il possesso palla e dipende troppo dalle giocate dei singoli. Vincere non sarà facile, ma batterli sarà altrettanto difficile.

 

Portagallo e Galles sono pronti a impressionare ancora. I portoghesi vogliono vendicare la finale di Lisbona del 4 Luglio 2004. I dragoni gallesi, sono pronti a fare la storia, vincendo il primo titolo europeo del calcio britannico. Il 6 Luglio, sarà emesso il verdetto.

 

Giacomo Manini

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