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2024, storia di un anno di calcio (seconda parte)

Il secondo capitolo dell’anno di calcio 2024 parla spagnolo: il Real Madrid in Champions, la Spagna campione d’Europa e oro Olimpico. Quindi la lunga estate calda del calciomercato che riscrive equilibri. A fine anno, però, in Italia è ancora il nerazzurro a dominare.

Un anno di calcio: l’estate parla spagnolo

Spagna Euro 2024
Immagine | Ansa

L’estate del calcio del 2024  parla decisamente spagnolo. Il Real Madrid aveva aperto la strada vincendo la quindicesima Champions League. Una vittoria che quasi non fa notizia, in finale contro il Borussia Dortmund. Non era invece fra le favorite all’Europeo la nazionale di Luis De La Fuente. La Spagna parte a fari spenti ma domina il torneo trascinata dall’esperienza di Morata, Rodri e Carvajal e dai giovani fenomeni Yamal e Williams, che si consacrano ad altissimi livelli.  Sette vittorie su altrettante partite. Percorso netto superando tutte le favorite: Croazia, Italia, Albania, Georgia, Germania, Francia e Inghilterra. Da Berlino a Parigi, cambia poco. La selezione olimpica si aggiudica l’oro superando in finale la Francia.

Napoli sogna, Milano e Torino si dividono, Roma ribolle

Luglio e agosto, tempo di mercato. Tutte le big, tranne Inter e Atalanta, cambiano gestione. La Juventus e il Milan si affidano ai giochisti. A Vinovo inizia la rivoluzione culturale con Thiago Motta. I tifosi rossoneri salutano con un certo scetticismo l’arrivo di Paulo Fonseca. Il Napoli rilancia le ambizioni puntando su Antonio Conte. La Roma sottopone un triennale a Daniele De Rossi, la Fiorentina riparte da Palladino, la Lazio sceglie Baroni. Estate caldissima nella capitale: Dybala è sul punto di partire, lascia Trigoria in lacrime, destinazione Arabia Saudita, ma torna, per restarci, dopo 24 ore. De Rossi, dopo solo quattro giornate è esonerato. Baroni inizia con una partenza lenta. La capitale è in subbuglio: romanisti e laziali sono uniti dalla contestazione alle rispettive proprietà.

L’addio di Juric e Fonseca, Gasp che Atalanta

Il Napoli di Antonio Conte mantiene promesse e premesse, assestandosi immediatamente nelle zone altissime della classifica A settembre è già in testa. L’Inter perde qualche punto per strada. L’Atalanta innesta le marce altissime, esattamente come Lazio e la Fiorentina. Baroni e Palladino guidano la viola e i biancocelesti in zona Europa che conta. Delude la Juventus di Thiago Motta, incapace di vincere. Ben undici, i pareggi in campionato. Drammatico, il campionato della Roma che con Juric arriva ai margini della zona retrocessione. Esonero. A novembre arriva Claudio Ranieri. Fine anno da dimenticare per il Milan, che esonera Paulo Fonseca. Il 2024 si chiude come era iniziato, con una squadra nerazzurra al comando: è l’Atalanta, in coabitazione con il Napoli.

 

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