Il 2016 è stato sicuramente sorprendente per il campionato inglese. Trionfi inaspettati, esoneri e grandi ritorni hanno caratterizzato l’anno solare che sta per volgere al termine: la grande favola del Leicester, l’Europeo fallimentare dell’Inghilterra, il grande valzer delle panchine. Andiamo ad analizzare nel dettaglio cosa è accaduto negli ultimi infuocati 12 mesi in Premier League.
Premier League al dettaglio: analisi mese per mese
-GENNAIO: Arriva Guidolin
Guidolin who? È stata questa la reazione dei giocatori dello Swansea dopo l’annuncio del loro nuovo allenatore, chiamato a sostituire alla ventiduesima giornata di campionato il traghettatore Alan Curtis che aveva fatto precipitare il club in 17esima posizione. Ricerche su Google e tanto scetticismo accompagnano l’arrivo del tecnico italiano che, senza perdere neanche un giorno di tempo, manda subito un segnale positivo a chi non credeva in lui: il giorno dopo il suo arrivo in Inghilterra Guidolin trova la sua prima vittoria battendo il Watford per 1-0; appena cinque giorni dopo si ripete regalando allo Swansea la vittoria nell’ostica trasferta contro l’Everton.
-FEBBRAIO: Il mondo si accorge di Rashford
Dopo il 2-1 maturato all’andata in favore del Midtjylland, al Manchester United serve una rimonta nel match di Old Trafford per approdare agli ottavi di finale di Europa League. La partita si mette subito male, con i danesi inaspettatamente sopra di 1-0 all’intervallo: una situazione da incubo che potrebbe essere salvata soltanto dall’impresa di un grande eroe. A ribaltare la situazione però non sono le giocate dei giocatori più blasonati, ma il coraggio di un ragazzino venuto dall’Academy di appena 18 anni: è la notte di Marcus Rashford, autore di una storica doppietta che regala alla sua squadra il passaggio del turno con la vittoria per 5-1 e a lui il titolo di più giovane marcatore europeo con la maglia dei Red Devils.
-MARZO: Affonda il Chelsea
Fuori dalle coppe, distante da tutte le zone più nobili della classifica: il disastro del Chelsea può dirsi completo. Marzo è il mese in cui tutte le speranze dei Blues vengono frantumate in mille pezzi: prima l’eliminazione dalla Champions League contro un inarrestabile PSG guidato dal solito Zlatan Ibrahimovic poi, soltanto tre giorni dopo, l’incredibile KO in FA Cup contro l’Everton arrivato per mano dell’ex Lukaku. Neanche il cambio in panchina con l’arrivo di Hiddink al posto di Mourinho sembra aver cambiato la direzione del vento che tira a Londra, città in cui il solito Arsenal, il Tottenham dello stratega Pochettino e la sorpresa West Ham trascinata dalle magie di Payet continuano a dominare incontrastate.
-APRILE: Tutto pronto per il rush finale
Ad un mese dal termine del campionato, la Premier League è in pieno fermento: il Leicester continua a volare alto, dando vita vittoria dopo vittoria alla sua incredibile favola; a una manciata di punti di distanza invece il Tottenham crede ancora nella vittoria del titolo, grazie anche all’uragano Harry Kane, grande trascinatore della squadra a suon di gol che lo porteranno poi a vincere la classifica dei marcatori. Continua a sperare anche il Liverpool che, dopo alcuni mesi di alti e bassi, spera nella grande rimonta per raggiungere la Champions League, dopo aver conquistato la finale di Europa League contro il Siviglia grazie alla spettacolare vittoria contro il Borussia Dortmund. Dall’altra parte della classifica però l’umore è decisamente diverso: se Aston Villa e Norwich hanno ormai perso del tutto le speranze di salvezza, il Newcastle guidato da Benitez spera ancora nel miracolo per restare aggrappato alla massima serie.
-MAGGIO: Il lieto fine della favola Leicester
L’evento più significativo e straordinario del 2016 della Premier League è sicuramente il trionfo del Leicester di Ranieri. È la storia più bella di tutte, la favola che con impegno e sacrificio è finalmente giunta al termine: le piccole Foxes indossano la meritata corona e guardano con fierezza dall’alto tutte le più grandi rivali, Tottenham in primis, ancora amareggiato per il pessimo finale di campionato che li ha visti sfiorare il titolo per poi scivolare al terzo posto, come ogni anno sempre sotto agli odiati rivali dell’Arsenal. Per un’impresa che giunge al suo culmine massimo, c’è però una storia che finisce: è quella dell’Upton Park, la storica casa del West Ham, che il 10 maggio ospita la sua ultima partita contro il Manchester United per far spazio al più moderno Olympic Stadium.
-GIUGNO/LUGLIO- Brexit
I caldi mesi di giugno e luglio saranno per sempre ricordati come i mesi della Brexit, non solo in campo politico: nell’Europeo francese infatti la next generation della nazionale inglese, partita con tutti i favori del pronostico, delude le aspettative nonostante una rosa di livello formata da giovani e promettenti talenti. Anche fuori dal campo la situazione è decisamente bollente: in Premier League impazza il mercato con prezzi folli, caratterizzato soprattutto dagli acquisti faraonici del Manchester United guidato da Mourinho che, senza badare a spese, porta in Inghilterra talenti del calibro di Pogba, Ibrahimovic e Mkhitaryan. Prendono forma anche le altre squadre, fatta eccezione per l’Hull City che da vita al curioso caso della squadra senza giocatori.
-AGOSTO: Il valzer delle panchine
Ready, steady, go: dopo la pausa estiva ritorna finalmente la Premier League. A far scalpore, oltre ai primi risultati, è anche il grande valzer delle panchine: a Manchester si riaccende l’animato duello Guardiola-Mourinho, alla guida rispettivamente di City e United; a Londra la novità è caratterizzata dall’arrivo di Antonio Conte che, assieme a Walter Mazzarri sulla panchina del Watford, va ad arricchire la colonia di italiani in Terra d’Albione formata da Guidolin e il neo trionfatore Ranieri. Il primo dei nuovi allenatori a vincere un trofeo è il solito Mourunho, che come regalo d’arrivo alla sua nuova squadra farcita di fenomeni porta il Community Shield vinto contro il Leicester.
-SETTEMBRE: Vola il City
Fra le tante pretendenti al titolo in una stagione che si preannuncia come una delle più ricche, a spiccare su tutte è il Manchester City con la sua partenza sprint. La squadra di Guardiola infatti è riuscita a trovare ben sei vittorie consecutive in campionato, compresa quella eclatante nel derby di Manchester dominata fin dai primi minuti. Settembre nero invece per il Chelsea: la squadra di Conte in tre partite giocate trova soltanto il pareggio contro lo Swansea e le sconfitte contro Liverpool e Arsenal, due squadre invece che sembrano aver cominciato la stagione alla grande.
-OTTOBRE: 20 anni di Wenger
22 settembre 1996: a Londra veniva ingaggiato un giovane Arsen Wenger per guidare l’Arsenal. Vent’anni dopo il tecnico francese, probabilmente alla sua ultima stagione con i Gunners, è ancora ai vertici della Premier League, dove proverà a regalare alla sua squadra l’ultimo trofeo. Da profondo innovatore, Wenger dopo aver rivoluzionato il campionato inglese permettendogli di spalancare le porte anche ai tecnici stranieri (che ora hanno preso il sopravvento), ha regalato ai tifosi un’altra grande trasformazione, quella di Sanchez nelle vesti di centravanti, esperimento ben riuscito che ha portato all’Arsenal tantissime vittorie.
-NOVEMBRE: L’inarrestabile Klopp
Da un rivoluzionario ad un altro: anche Klopp in questa stagione può dire la sua, grazie ad un mercato intelligente che ha portato a Liverpool i giocatori giusti per sperare nel trionfo finale. Mentre il Chelsea vola alto e le altre concorrenti seguono percorsi altalenanti, i Reds si impadroniscono delle prime posizioni della classifica, vincendo due gare e pareggiandone una in quelle giocate nel mese di novembre, con ben otto reti messe a segno ed appena una subita. L’armata di Klopp sembra essere la vera inseguitrice del Chelsea dopo le cadute di Arsenal e Tottenham e l’ascesa del Manchester City che, reduce da un periodo buio, non sembra preoccupare oltre il Liverpool.
-DICEMBRE: Brinda il Chelsea
A concludere il 2016 con il sorriso è però il super Chelsea di Conte che non ha nessuna intenzione di fermarsi. I Blues contro il Bournemouth hanno trovato la dodicesima vittoria consecutiva in questa stagione, un vero record nella storia della squadra che adesso sembra puntare alle stelle. Segnali di ripresa vengono invece dal Manchester United che, dopo un periodo di alti e bassi, brinda alla fine dell’anno regalando a tutti gli appassionati il gol più bello, quello di Mkhitaryan contro il Sunderland che sigilla la vittoria per 3-1.