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2 giornata Champions africana: Crolla l’Al Ahly, molti pareggi a sorpresa

Con il recupero della prima giornata tra Wydad e Kaizer Chiefs e l’ultima partita della seconda tra Belouizdad e Mamelodi Sundowns, si è quasi concluso il secondo giro dei gironi in Champions League africana e le sorprese non sono di certo mancate. Molte grandi continuano a soffrire ottenendo qualche risultato deludente di troppo e l’incertezza regna ancora sovrana. Peccato manchi troppo spesso il gol, con le squadre spesso bloccate che non riescono a esporre tutto il loro potenziale, ma adesso andiamo a vedere cosa è successo nello specifico.

 

GRUPPO A
Il più grande e inatteso risultato di questo turno è senza dubbio quello che è scaturito a Dar es Salaam, dove i tanzanesi del Simba sono riusciti nella grande impresa di battere i campioni in carica dell’Al Ahly. Nello stadio Nazionale è stata data l’opportunità al pubblico di entrare, unico caso in questa Champions, e i tifosi hanno dato una grande mano ai propri beniamini. Il gol della vittoria è arrivato alla mezz’ora con uno splendido destro da fuori area di Miquissone e in seguito i Msimbazi Street Boys hanno dovuto alzare le barricate per difendere un 1-0 preziosissimo che li manda in testa alla classifica a punteggio pieno. Gli egiziani restano a tre, nel recupero della prima giornata avevano strapazzato per 3-0 in casa l’Al Merrikh, e ora si trovano al secondo posto con i congolesi del Vita Club. I Delfini Neri hanno dominato in casa della matricola Al Merrikh, ma sono stati proprio i sudanesi a passare in vantaggio con una bella girata di sinistro di Saadeldin. La rimonta è però già partita nel primo tempo con il tap in di Mukokiani e il rigore di Shabani a ribaltare il risultato ancora prima dell’intervallo che avrebbe aperto la goleada nella ripresa. Il gol della giornata è sicuramente lo splendido sinistro all’incrocio dei pali di Obenza e il “gollonzo” di questo turno lo vince Mukokiani che con uno strano stop di spalla riesce a superare un’incomprensibile uscita di Abuzaid e ad appoggiare comodamente per l’1-4 finale.

 

GRUPPO B
In attesa della sfida di domenica tra Belouizdad e Mamelodi Sundowns si è giocata a Omdurman una soporosa sfida tra Al Hilal e Mazembe. Nessuna delle due squadre ha mai dato realmente l’impressione di poter sbloccare lo 0-0 e le occasioni sono state poche e di scarso interesse. L’unico vero brivido lo ha regalato a tempo quasi scaduto il portiere dei sudanesi Abou che si è divertito a uscire sulla trequarti rischiando di farsi soffiare il pallone. L’Al Hilal può muovere così la classifica mentre il secondo 0-0 dei congolesi non è di certo rassicurante.

 

GRUPPO C
In attesa di sfidarsi nello scontro diretto di domenica anche Wydad e Kaizer Chiefs iniziano la loro avventura continentale, ma in maniera molto diversa. I sudafricani sbattono contro il muro dell’Horoya e soprattutto di uno straordinario Moussa Camara, vero eroe di giornata che con interventi strepitosi è stato in grado di mantenere lo 0-0 fino alla fine. È da applausi la sua parata a tempo scaduto sulla punizone di Manyama e i guineani ringraziano il proprio estremo difensore per essere ancora in vetta al girone con quattro punti. I marocchini invece soffrono tantissimo a Luanda contro l’Atlético Petroleos ed El Kaabi è croce e delizia di giornata. Nel primo tempo si fa parare un rigore da Signori, ma nella ripresa riesce a trafiggerlo per il preziosissimo vantaggio ospite a venti minuti dalla fine. La gioia dei biancorossi sembrava essere di breve perché dopo soli tre minuti ecco un altro rigore, questo volta per gli angolani, ma anche Job fallisce sparando la conclusione alla stella e regalando così i primi tre punti al Wydad.

 

GRUPPO D
Avrebbero dovuto dominare questo girone e invece Zamalek ed Espérance stanno trovando enormi difficoltà contro Alger e Teungueth. La grande sorpresa arriva proprio dai senegalesi che in casa riescono a ottenere il loro primo punto in Champions League contro gli egiziani, al termine di una sfida che ha visto il suo sussulto più importante a tempo scaduto. La traversa colpita a porta vuota da Emam Ashour è da matita rossa, ma tutto sommato è giusto così perché i Cavalieri Bianchi non hanno fatto niente di particolare per meritare i tre punti nel piccolo stadio Ngalandou Diouf di Dakar. I tunisini invece, come nella prima partita, sono chiamati alla rimonta perché il destro di Bensaha non viene trattenuto da Ben Mustapha portando così gli algerini in vantaggio per 1-0. È bellissima però la verticalizzazione di Coulibaly per Benguit che riesce a battere Salhi per l’1-1 finale e l’equilibrio non si schioda dal Gruppo D.

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