Dopo esserci lasciati alle spalle le palpitanti emozioni di Palmeiras-River Plate, questa notte tocca a Santos e Boca Juniors dare spettacolo e decretare la seconda finalista. Al Maracanã il Brasile è già sicuro di essere rappresentata da una squadra e vedremo se il Verdão dovrà ridare vita a una finale con gli Xeneizes, come nel 2000, o giocarsi tutto nel derby paulista col Peixe. Questa circostanza porterebbe alla terza finale tutta Verdeoro della storia, dopo il San Paolo-Atletico Paranaense del 2005 e l’Internacional-San Paolo del 2006. Prima di pensare al 30 gennaio però c’è una semifinale da vincere e il Santos vuole sorridere davanti al Boca come fece nel lontano 1963.
I paulisti erano la squadra più seguita del mondo e tutti erano disposti a pagare cifre enormi pur di disputare amichevoli contro la squadra che aveva in rosa Pelé. Il Peixe però non poteva solo pensare ai tornei minori e alle amichevoli e dopo il successo continentale e mondiale del 1962 era pronto a concedere il bis l’anno seguente. Dopo aver eliminato il Botafogo in semifinale si arrivò all’ultimo atto contro il Boca Juniors che era stato in grado a sorpresa di sbarazzarsi del Peñarol, campione nel 1960 e 1961 e finalista l’anno precedente. Era la prima volta nella giovane storia della Copa che un’argentina riusciva ad arrivare in finale e l’attesa era alle stelle. Non solo i tifosi bianconeri o lo Stato paulista volevano portare l’undici di Lula al trionfo, ma tutto il Brasile voleva beneficiarne. Così la finale di andata venne giocata addirittura a Rio de Janeiro nell’immenso Maracanã. La tensione per il grande evento bloccò completamente gli Xeneizes che non riuscirono a entrare in partita. O’ Rey si limitò a disegnare calcio per i compagni e così, dopo soli ventotto minuti, si era già sul 3-0. Il grande protagonista fu Coutinho che prima deviò da pochi passi per l’1-0 e poi raddoppiò con un destro a incrociare prima del terzo centro di Lima. Sembrava già tutto finito, ma alla fine dei due tempi venne allo scoperto il grande centravanti José Sanfilippo che, con due zampate da opportunista dell’area di rigore, segnò due reti. A quel tempo non vi era né la regola del gol in trasferta né la somma dei gol nella doppia sfida, quindi al Santos bastava la vittoria per avere due risultati su tre nella durissima trasferta di Buenos Aires.
Il Boca davanti al proprio pubblico diventava una macchina invincibile e dopo il primo tempo chiuso in parità ecco il vantaggio argentino. Gilmar respinse male un cross dalla destra e sulla respinta fu Sanfilippo a insaccare il prezioso 1-0. Da quel momento in poi però Pelé divenne immarcabile e decise la partita. Con una splendida verticalizzazione servì a Coutinho la palla del pareggio e nel finale scartò due difensori gialloblu e con il destro spiazzò Errea per l’1-2 finale. L’anno prima contro il Peñarol era stato necessario lo spareggio e dopo il Monumental, anche la Bombonera divenne il luogo del trionfo del leggendario Santos di Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelé.
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