Il Siviglia vince con pazienza una partita difficile al Ramón Sanchez Pizjuán e guadagna 3 punti fondamentali per rimanere attaccato al gruppo di testa Barça-Atletí! 2-0 il risultato che decreta la vittoria dei padroni di casa sul Malaga di Michel, che probabilmente si è seduto per l’ultima volta oggi sulla panchina dei bianco-azzurri. Il derby andaluso, secondo per importanza dopo quello tra Siviglia e Real Betis, lo vince el toto Berizzo, che conferma un inizio di stagione grandioso, senza precedenti!
Il Siviglia continua a cambiare
Che ormai Berizzo continui a cambiare non è più una notizia, ma dopo la vittoria europea per 3-0 sul Maribor nessuno credeva che potesse modificare più di tanto la formazione. Il motivo? La sosta nazionali. Il Toto avrebbe potuto chiedere uno sforzo ai suoi 11 migliori per poi riproporli nel prossimo incontro ufficiale distante due settimane. E invece squadra che vince si cambia, e allora nella vittoria casalinga sul Malaga, l’allenatore del Siviglia ha deciso di cambiare 7/11 rispetto alla formazione dello scorso martedì. Si sono accomodati in ordine Sergio Rico, Corchia, Pareja, Nzonzi, Banega, Ben Yedder e Nolito, e al loro posto sono partiti dal primo minuto David Soria, Mercado, Kjaer, Pizarro, Krohn-Dehli, Jesus Navas e Luis Muriel.
Facile cambiare così. Certamente, ma la bravura di Berizzo finora è stata quella di non aver scontentato nessuno, tenendo ogni giocatore pronto a partire titolare e chiedendo ai suoi di metterlo in difficoltà nello scegliere volta per volta l’11. Così sono stati tutti utili alla causa e questo metodo ha fruttato al suo Siviglia ben 7 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta (al Wanda Metropolitano con l’Atletico) in 11 incontri ufficiali. Non male per la prima stagione di Berizzo a Siviglia.
La gara di oggi, che porta le firme di Banega (su calcio di rigore) e di Luis Muriel ( finalmente) è una gara che però non regala sicurezza fino in fondo al Siviglia. Gli uomini di Berizzo sono stati bravi ad amministrare la partita per 60 minuti Il giro palla sevillista è stato il filo conduttore di tutta la gara (nel primo tempo 72% di possesso), ed è una nota lieta per una squadra che lo scorso anno non riusciva a gestire il vantaggio. Il lato negativo è che il Siviglia non è riuscito a creare palle gol nitide fino all’ingresso di Ever Banega. Il 10 argentino ha fornito idee e suggerimenti che oggi sono mancati invece al Mudo Vazquez, decisamente non in giornata. Il riposo di Nzonzi ha tolto inoltre qualità al gioco, che con Pizarro è stato deficitario di verticalizzazioni. Sul fronte offensivo invece molto positivo el Tucu Correa, che sta avendo una crescita impressionante, e nonostante il suo fisico longilineo riesce ad essere una mina vagante e spaziare su tutto il fronte dell’attacco (è lui a guadagnarsi il rigore decisivo poi trasformato da Banega).
Si è inoltre sbloccato Luis Muriel, che nella partita del fuorigioco (è stato colto ben 6 volte oltre la linea), è riuscito a gonfiare la rete con un gran gol e ha risposto 4 giorni dopo, alla tripletta di Ben Yedder.
È sempre più crisi Malaga che dopo 7 giornate è ancora a quota 1 punto. La squadra di Michel (per ora ancora allenatore) non ha peccato per atteggiamento ma per qualità nelle giocate. I guizzi di Diego Rolàn non possono bastare da soli a reggere l’attacco e il migliore si è rivelato il canterano classe ’96 Mula. Al centrocampo manca una mente, che possa indirizzare il gioco malagueño. Gli addii in estate di Fornals e Camacho hanno lasciato un vuoto incolmabile che sta emergendo con forza in questa stagione. All’ambiente serve una scossa per riprendersi da questa situazione ed iniziare con determinazione la lotta per non retrocedere in Segunda!