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Anderlecht-Apoel: le cose diventano serie in Uefa Europa League

Incominciamo ad entrare nel Pantheon della manifestazione europea della Uefa Europa League, infatti il ritorno degli ottavi affermerà quali sono le 8 squadre che si contenderanno il titolo finale. Una delle sfide che sembrava avesse meno “appeal” dovuto al roster di entrambi i team, è diventata una delle gare più equilibrate e con maggior spettacolo: Anderlecht e Apoel si deciderà in una gara secca in terra fiamminga dove il gol all’andata della squadra belga potrebbe realmente valere poco se la squadra di Weiler non sarà attenta a gestirlo e a non farsi prendere da smanie di grandezza, che in tempi passati ha decapitato già molti Top Team (vedasi Tottenham).

La composizione eguale dei tornei nazionali, pone queste due squadre in una forma fisica apparentemente simile, con l’Apoel che ha già affrontato la prima gara dei play-off, ottenendo una vittoria di misura in trasferta contro l’Anorthosis Famagosta per 1-0, grazie alla rete nei primi 10 minuti dell’attaccante Sotiriou: per l’Anderlecht invece la prima gara di play-off avverrà il 31 marzo quando in casa del Zulte Waregem dovrà affidarsi ai soliti volti noti per dare un’impronta alla competizione e per mettere in difficolta l’altra più seria contendente al titolo; il Club Brugge.

L’Apoel che in casa ha costruito le sue fortune nazionali ed europee, non è riuscita a contrastare all’andata degli ottavi di Uefa Europa League la formazione di Weiler, ma questo non ha scoraggiato assolutamente il team cipriota di Christiansen: il 4-2-4 applicato nelle fase iniziali della gara di play-off potrebbe essere un canovaccio tattico perseguibile anche nei primi minuti di questa sfida europea, permettendo ai ciprioti di cercare un pressing alto e una spinta offensiva in grado di pareggiare subito i conti e rimettere la qualificazione sui giusti binari. Un gol nei primi 15 minuti permetterebbe all’Apoel di gestire un risultato che nel peggiore dei casi potrebbe portare ad un atteggiamento catenacciaro, punto di forza di una squadra che in fase difensiva ha costruito con fortune alterne la sua storia.

L’Anderlecht è una squadra che ha molta più consapevolezza del suo gioco offensivo che di quello difensivo, punto che potrebbe diventare un’arma a doppio taglio in questo secondo scontro: il modulo con cui partirà Weiler stasera è il solito 4-2-3-1, con l’aggiunta di un quasi azzeramento del turnover che vedrà in campo il solo Chipciu al posto di Bruno sulla corsia di sinistra; il sogno di Weiler sarebbe quello di vedere una squadra corta, in grado di sapersi difendere dall’iniziale attacco cipriota, in grado di saper gestire con calma un risultato favorevole all’andata, senza dover ricorrere allo “sturm und drang” calcistico a cui la formazione fiamminga ci ha sempre abituato.

Noi appassionati di calcio, ci aspettiamo una partita di ritorno in grado di tenerci incollati sulla sedia per 90 minuti, come nello spirito della Uefa Europa League.

Vincenzo Nasto

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