La vigilia della finale di Copa Libertadores è sempre una giornata lunghissima e interminabile. I pensieri si susseguono tra di loro alla velocità della luce e le speranze si mischiano alla paura di fallire. Palmeiras e Santos si conoscono alla perfezione e nella storia si sono affrontate una miriade di volte tra Brasileirão e Paulistão. Questa è la prima sfida a livello internazionale e solo una volta in passato si sono sfidate per una finale.
Era il 2015 e la competizione da aggiudicrsi era la Copa do Brasil, un titolo sentitissimo da quelle parti. Il Peixe arrivò all’ultimo atto dopo aver eliminato in semifinale i rivali storici del San Paolo, mentre il Verdão a termine di un’infinità doppia sfida con il Fluminense. L’andata si giocò a Vila Belmiro con una marea bianca pronto a poetare alla vittoria il Santos. Fu una partita ricca di tensione e di occasioni fallite e a pochi minuti dalla fine ecco la giocata da campione. Ricardo Oliveira lavorò un ottimo pallone sulla destra e d’esterno servì Gabriel Barbosa che, con una straordinaria percussione, si liberò della marcatura di Amaral e piazzò il sinistro a giro sul secondo palo dove riuscì a battere Fernando Prass. L’1-0 era stato realizzato e la vittoria di misura dava quella fiducia in vista della gara di ritorno per una vittoria che diventava possibile.
All’Allianz Parque il risultato rimase invariato per tutto il primo tempo, ma fu ancora la ripresa a regalare le emzoioni migliori. Il Palmeiras creò una splendida rete di passaggi che permise a Robinho di entrare in area e servire a Dudu la comoda palla dell’1-0. Il numero sette si ripetè a sei minuti dalla fine deviando da pochi passi una perfetta sponda aerea di Zé Roberto e quello sembrava essere la rete del trionfo. Il popolo Verde era ancora in festa per il raddoppio quando da un calcio d’angolo arrivò la doccia gelata. Ricardo Oliveira riuscì a liberarsi della marcatura e con collo sinistro da pochi passi trovò la rete del 2-1 che riequilibrava tutto. In Brasile infatti non c’è la regola dei gol in trasferta e così si andò ai calci di rigore. Fu il Santos a iniziare la serie con il giovane Marquinhos che scivolò facendo volare il pallone alla stelle. L’esperto Zé Roberto mise la palla sotto la traversa e così ci fu il vantaggio Palmeiras. Il Peixe continuò la sua serie negativa con Gustavo Henrique che si fece parare la conclusione da Prass, ma Vanderlei fu eccezionale su Marques e si rimase 1-0. Geuvânio, Lucas Lima e Oliveira furono impeccabili e lo stesso fecero Jackson e Cristaldo portando la sfida sul 3-3. Mancava solo il quinto e decisivo rigore e per il Verdão sarebbe andato il portiere Fernando Prass. Il silenzio cadde su tutto lo stadio, ma la scelta del tecnico Marcelo Oliveira fu impeccabile. L’estremo difensore calciò forte e angolato spiazzando il collega avversario e facendo così partire la festa Verde.
Domani si disputerà la seconda storica finale tra Santos e Palmeiras, con una posta in gioco ancora più alta del passato e speriamo che lo spettacolo sia di grande livello come lo fu in Coppa del Brasile nel 2015.
È giunta al termine la storia d’amore tra il club bianconero e il centrocampista francese:…
Nella notte italiana, Radamel Falcao è diventato il colombiano con più gol nella storia del…
L’Italia di Spalletti a Bruxelles per i primi due match point: la nazionale azzurra può…
I rossoneri spingono per riuscire a prendere il centrocampista dell’Hellas Verona già a gennaio, ma…
La Nazionale di Luciano Spalletti si gole il... Buongiorno. Ha imparato a vincere ma anche…
Dopo Bremer, un'ulteriore tegola per Thiago Motta: il difensore ex Verona ha riportato una lesione…