Venezuela e Perù si annullano nel loro debutto nella Copa América 2019 e con un deludente 0-0 fanno un grande favore a Brasile e Bolivia. La “vinotinto” esce con un pareggio che alla fine la soddisfa perché le occasioni per vincere sono state poche e in soccorso all’undici di Dudamel c’è stato il Var. Infatti la “blanquiroja” era passata in vantaggio dopo pochi minuti con un bel destro di Gonzáles su una difettosa respinta di Faríñez ma l’arbitro ha giustamente annullato. Inizialmente si pensava a una carica sul giovane numero uno venezuelano ma in realtà il gol non è stato convalidato per un fuorigioco attivo dei giocatori peruviani prima della battuta del calcio di punizione. Anche nel secondo la bandierina del guardalinee del signor Wilmar Roldan si è alzata per annullare un altro gol del Perù. Questa volta non è servita la tecnologia ma è un vero peccato perché l’esperto attaccante della Lokomotiv Mosca Farfán aveva segnato una grande rete in torsione di testa ma è stato tutto vano.
Male quindi il Venezuela che avrebbe potuto e dovuto cercare di giocarsela alla pari ma che ha avuto un Rondón con le polveri bagnate, in grado di costruirsi una sola vera palla gol nel primo tempo ben respinta da Gallese. A complicare ancora di più una partita pessima dei venezuelani ci ha pensato il terzino sinistro Luis Mago che, già ammonito, è intervenuto in ritardo e in maniera sciocca su Polo costringendo i suoi compagni a difendersi con un uomo in meno per gli utlimi venti minuti. Paradossalmente l’inferiorità numerica ha fatto bene al Venezuela che è riuscito a farsi vedere con qualche buona azione non rischiando più di tanto gli attacchi di Guerrero e compagni.
Il Brasile dunque può già godersi il primo posto solitario mentre la Bolivia può ancora sperare nel secondo posto e nella qualificazione. Venezuela e Perù possono e devono fare di più se vogliono continuare nella loro fase di crescita e miglioramento, ma con gare del genere non si farà molta strada.