Nella giornata di ieri abbiamo assistito al passaggio del turno dell’Inghilterra; i Tre Leoni si sono imposti per due a zero su una Germania incapace di imporre il proprio gioco. Southgate vola ai quarti di finale mentre Löw termina la sua avventura sulla panchina tedesca nel peggiore dei modi; dopo quindici anni alla guida della Mannschaft, l’ultimo capitolo meritava un finale diverso. In questa eliminazione, però, ci sono tanti errori di un tecnico che da tre anni non è più riuscito a lasciare una buona impronta.
Low, dal modulo alla scelta su Kimmich
Il primo errore è stato commesso tre anni fa; il disastroso cammino nel mondiale doveva portare ad un cambio in panchina. Il cambio generazionale a livello di giocatori doveva essere accompagnato da un nuovo tecnico e invece si è voluto continuare con Löw prolungando l’agonia di una nazionale che aveva assoluto bisogno di aria nuova. Decisione che ha portato un pesantissimo sei a zero in Nations League, la sconfitta interna con la Macedonia del Nord e un europeo per nulla positivo.
Il modulo ha sicuramente contribuito a questa eliminazione; il 3-4-2-1 non ha portato i frutti sperati specialmente dal punto di vista difensivo dove la Germania ha manifestato numerosi problemi. Il reparto arretrato, infatti, è apparso costantemente in difficoltà e incapace di trovare le giuste alternative agli attacchi avversari. Sistema di gioco che porta all’altro errore di Löw, ovvero la posizione di Kimmich; il giocatore del Bayern Monaco ha giocato come esterno a tutta fascia limitando, di molto, le sue capacità. La posizione perfetta del classe 1995, infatti, è perfetto nella posizione di mezzala dove può sfruttare l’incredibile capacità negli inserimenti. In quattro partita è sembrato un corpo estraneo ad una nazionale che avrebbe avuto bisogno del vero Kimmich.
Andando ad analizzare solo ed esclusivamente la gara di ieri è piuttosto inspiegabile l’entrata di Sané al minuto ottantasette quando ormai la situazione era compromessa. Uno con le sue qualità sarebbe potuto tornare molto utile, con le qualità, per scardinare la difesa avversaria e creare la superiorità numerica.
Müller e Hummels
L’ultimo errore è stato quello di richiamare Müller e Hummels; sembra paradossale ma, a distanza di tre anni, il ritorno di questi due elementi non ha dato quel qualcosa in più che ci si aspettava. Il difensore non è riuscito a garantire l’esperienza necessaria al reparto difensivo mentre il classe 1989 è stato, probabilmente, uno dei peggiori a livello di rendimento e ha anche sbagliato un clamoroso gol contro l’Inghilterra. Löw, dopo le critiche degli ultimi anni, ha provato a rimediare richiamando Müller e Hummels; una mossa che gli è tornato indietro come un boomerang.
Tanti errori all’interno di una competizione per nulla positiva; la storia tra Löw e la Germania meritava un finale diverso.