Comincia oggi la serie “Swedish Fields”, con cui noi di Footbola vi prendiamo per mano e accompagniamo per Stoccolma e zone limitrofe in nostra compagnia, in un tour virtuale guidato e mirato a farvi immergere al meglio nell’Allsvenskan. A cadenza variabile verranno passati in rassegna tutti i 15 stadi di massima divisione, a due a due e con una puntata speciale, l’ultima, dedicata alla Friends Arena: ad ognuno verrà dedicato un paragrafo, preceduto da una frase in corsivo (che in poche parole tenta di riassumere la quintessenza della struttura presa in esame), seguito da tre foto che reputo le più significative. I vari impianti, non solo per la Scandinavia ma per il mondo in generale, sono i grandi musei del calcio: rappresentano la storia e l’identità di decine di migliaia di persone che decidono di trascorrervi sugli spalti i pomeriggi, le sere, i weekend, sono un contenuto inimitabile di emozioni e passione. Quella che ci accomuna tutti, e per la quale impieghiamo gran parte della nostra vita. In questa prima tappa siamo prima ad Eskilstuna, dunque Svezia centro-orientale, subito dopo a Stoccolma per una puntatina in casa Djurgardens e Hammarby. Buona lettura, bra läsning!
TUNAVALLEN – Eskilstuna (AFC Eskilstuna)
Quei quattro palazzi. Costruito nel 1923/24, l’impianto comunale inizialmente aveva una capienza massima di 22mila posti (874 dei quali sotto una copertura anti condizioni meteo avverse). Il nuovo Tunavallen è però uno stadio assai moderno, uscito profondamente rinnovato dai lavori terminati nell’agosto 2002: lavori che hanno preceduto una serie di continue migliorie che lo rendono decisamente avveniristico. Dal 2008, inoltre, è stato sostituito il terreno in erba con materiale artificiale. Ideato dallo studio d’architettura Olov Gynt, ha una capacità di 7800 persone ma è altresì ampliabile. Ai quattro angoli del terreno di gioco, svettano altrettanti grattacieli di 15 piani: un favoloso gioco d’altezze su cui insistono molto alcune spettacolari fotografie. E non siamo a Manchester, ma il Tunavallen è diviso tra United e City. Non scherzo: ci giocano l’Eskilstuna City e l’Eskilstuna United, ovvero la sezione femminile futbolistica. Oltre a loro, dal 2017 è la casa dell’AFC Eskilstuna che nel frattempo si è trasferito qui da Solna. In ogni caso, rimane uno degli stadi più strani al mondo. Di notte, poi, è tremendamente affascinante.
TELE2 ARENA – Stoccolma (Djurgårdens IF e Hammarby IF)
Stupefacente polivalenza. Siamo nella Stoccolma sud, più precisamente nel quartiere di Johanneshov: incastonata come un diamante prezioso nella “Venezia del Nord”, nel cuore della Stockholm Globe City, ecco la Stockholmsarenan. Per ragioni di sponsorizzazione si chiama Tele2 Arena, cioè prende il nome dal famoso operatore di telecomunicazioni svedese. Noi italiani forse la ricordiamo perchè nel 2014-15 ospitò le serate di Europa League del Brommapojkarna, avversaria del Toro, ma normalmente l’impianto è utilizzato per i match casalinghi di Djurgårdens e Hammarby. Due tifoserie che certamente non si amano, visto che il 27 giugno 2013 era in programma un match tra vecchie glorie della prima società e gli ultras della seconda avrebbero piazzato un ordigno esplosivo immediatamente fuori dallo stadio (qui, un significativo articolo dell’Aftonbladet). Accogliente 30mila persone per le partite di calcio, ma si può arrivare fino a 40mila, la Stockholmsarenan può essere pertanto utilizzata da FIFA e UEFA per ospitare match internazionali. Ma è stata creata come impianto multiuso: al suo interno hanno preso posto competizioni equestri, gare di moto, banchetti, esposizioni, eventi aziendali, meeting. Mica male, per uno stadio costato circa 2,7 miliardi di corone (alias, 320 milioni di euro): la Città di Stoccolma acquistò il terreno e ne realizzò inizialmente un parcheggio sotterraneo. Un costo ingente, parzialmente attutito dalla vendita dei lotti in cui si trovava il precedente stadio, il Söderstadion. Negli anni, è stato poi sede di vari concerti: Justin Timberlake, gli Aerosmith, i Rolling Stones, Madonna, Adele, Rihanna, i Red Hot Chili Peppers, Justin Bieber, Celine Dion. Oltre all’idolo di casa Avicii, naturalmente: le due apparizioni del dj svedese hanno fruttato il tutto esaurito, con rispettivamente 40mila e 35mila presenze. Sviluppato sotto la supervisione della White arkitekter (qui il link per le suggestive foto dell’Arena), oggi è impossibile non notare la sua imponenza passando lungo il viale circostante la zona. Una facciata trasparente formata da piastre di alluminio ondulate catturerà certamente la vostra attenzione, mentre dietro l’involucro metallico il muro esterno costituito da pareti di vetro e pannelli daranno prova dello stile scandinavo nella sua purezza. Per non parlare del maestoso tetto retrattile.