Una squadra che non smette di stupire questo Independiente del Valle: sembrava tutto finito ma il coraggio, l’umiltà e la dedizione di questi ragazzi hanno fatto sì che la gara venisse prima rimessa in parità e poi vinta ai calci di rigore. Tutto reso possibile grazie al gol di Junior Sornoza, la star di questa squadra, che con il suo calcio di punizione sparato in area a caccia di una deviazione ha stravolto la storia di questa Copa libertadores.
È stato un episodio, è vero, e l’intenzione non era sicuramente quella di calciare in porta ma fatto sta che il protagonista dell’Independiente del Valle è sempre Junior Sornoza, il più brillante dei giovani gioielli del nuovo miglior settore giovanile dell’Ecuador.
È una squadra questo IDV che gioca in maniera differente dalla tradizione locale: non più il doble 5-doble 10, versione tricolor del quadrato magico brasiliano (guai a chiamarlo così da quelle parti), ma un più moderno 4-2-3-1 dove viene esaltata e centralizzata la figura del trequartista che è appunto Sornoza.
È questo il contesto dove emerge un talentuoso fantasista dotato di grande coordinazione e di un destro raffinato con cui riesce sia ad imbucare i compagni che a trovare la porta. Questa squadra gira attorno ad un forte collettivo di giovani dove la freschezza e la spensieratezza hanno portato grossi risultati ma senza un leader e uno che sappia mandare in gol o farlo di persona probabilmente oggi parleremmo di un’altra squadra qualificata in semifinale di Copa Libertadores.
Per questo non è un caso che il gol, per quanto poco cercato, sia arrivato proprio dal suo destro e che le sorti di questo quarto di finale delle sorprese siano state stravolte in un solo attimo dopo che due graffi del Chuco Sosa avevano fatto malissimo ad una retroguardia difensiva non attenta come nell’ottavo contro il River.
Adesso ci sarà la pausa, ci sarà un calciomercato da cui sarà importante uscirne indenni per ptoer fronteggiare il Boca Juniors: la vera certezza però è che con un Junior Sornoza così ogni partita può cambiare in un istante e il sogno ecuadoriano può proseguire.