Il Psv sembra aver ritrovato la giusta via ed inanella il secondo successo consecutivo battendo l’Ado den Haag sempre più condannato alla retrocessione. I Boeren accorciano sul secondo posto e approfittano del passo falso dell’AZ: la vera nota positiva è il ritorno al gol di Lammers, pienamente recuperato dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per tutta la prima parte della stagione.
LAMMERS IN RETE, PSV AL SUCCESSO: IL SECONDO POSTO È POSSIBILE
Torna possibile il secondo posto per il Psv che accorcia le distanze dall’AZ, sconfitto per 2-0 da un Twente, contestatissimo dopo le ultime sconfitte in Eredivisie. I Boeren danno seguito alla vittoria sul Willem II e si candidano per il secondo posto, obiettivo impensabile dopo la crisi che ha condizionato il club di Eindhoven.
Faber può ritenersi soddisfatto con la sua squadra che mette in campo grinta, organizzazione e attenzione, caratteristiche perse sotto la gestione di Van Bommel. L’Ado den Haag non è un avversario all’altezza e l’ennesimo ko sta condannando ad una retrocessione quasi sicura i gialloverdi, ormai in prina crisi di risultati. Secondo clean sheet consecutivo per i biancorossi e secondo trionfo per 3-0 che testimonia la maggior solidità difensiva e il ritrovato senso del gol. A gonfiare la rete ci pensa Lammers che si sblocca dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per tutta la prima parte della stagione: la realizzazione giunge dagli 11 metri, ma è fondamentale per far crescere la fiducia nel ragazzo che è stato accostato anche a club europei nel mercato estivo. Prima marcatura nella stagione e assist vincente che permette a Thomas di siglare il 2-0: il centrocampista ha preso il posto di Pereiro e si è subito imposto con giocate e gol pesanti. Secondo centro consecutivo che dimostra tutto il talento e lo stato di forma di un ragazzo che vuole dimostrare il suo valore, aiutato anche dall’estrema fiducia del tecnico.
A chiudere i conti ci pensa Gakpo che fa calare definitivamente il sipario su una partita a senso unico. Faber ha cambiato lo schema di gioco, riproponendo il 4-2-3-1 che aveva messo in ginocchio i Tricolores già nella scorsa giornata. Rosario ed Hendrix, situati davanti alla difesa, posso fare da filtro proteggendo un reparto diventato fin troppo fragile: i tre trequartisti, invece, riescono ad appoggiare perfettamente la manovra offensiva senza lasciare punti di riferimento, muovendosi verticalmente tra le linee nemiche. Il risultato quale è? Due clean sheet consecutivi e 6 reti all’attivo per un gioco che finalmente torna ad incantare e un secondo posto che ritorna l’obiettivo principale di una stagione anonima e deludente.