Dopo 41 anni di astinenza il Saint-Etienne torna a vincere al Velodrome e si prende la vetta del campionato in solitaria. Nel giorno delle 600 panchine in Ligue 1 per Claude Puel i Verts superano l’Olympique Marsiglia con il terzo 2-0 in altrettante partite. Hamouma nel primo tempo e Bouanga nella ripresa sono i marcatori del match. Nonostante una lista interminabile di infortuni, a cui vanno aggiunti Debuchy e Abi, l’ASSE è primo a punteggio pieno e con zero gol subiti. Un piccolo capolavoro che fa ben sperare i tifosi bianco-verdi che hanno ancora negli occhi il ricordo della terribile stagione passata, conclusa al 17^ posto. Nell’ultimo successo degli ospiti in casa dell’OM compariva nella rosa Michel Platini che realizzò il gol decisivo del 5-3. È passata una vera e propria era da quel giorno. Brutta sconfitta per la formazione di Villas-Boas che, dopo il successo contro il PSG e le relative polemiche, aveva una grande chance per arrivare in testa, occasione sciupata.
Romain Hamouma, il miglior marcatore della storia del Saint-Etienne
Il gol dell’1-0 dell’ASSE porta la firma del miglior marcatore della storia dei bianco-verdi, Romain Hamouma. Con la rete odierna l’attaccante francese raggiunge quota 57 centri con questa maglia, staccando sempre di più Bafetimbi Gomis (49). Dopo aver giocato praticamente tutta la carriera largo a destra, Claude Puel ha deciso di spostare l’esterno transalpino centralmente già nella passata annata anche se ha avuto pochi riscontri a causa dei tanti infortuni. Adesso però Hamouma è tornato per riprendersi il Saint-Etienne. Sia da trequartista che da centravanti ha fatto la differenza. Non avrà più il passo di un tempo ma il piede – destro – è rimasto quello e le tre reti in altrettante gare di Ligue 1 lo dimostrano a pieno.
La partita di Dimitri Payet
OM – Saint-Etienne è anche e soprattutto la partita di Dimitri Payet. Dopo aver esordito tra i professionisti con il Nantes, infatti, il calciatore francese è stato acquistato proprio dai Verts nel 2007. L’esperienza quadriennale con la maglia dell’ASSE, condita da 19 gol in 129 presenze, ha aperto al transalpino le porte del Lille fresco vincitore della Ligue 1 e, dopo due anni, proprio quelle del Marsiglia.
Una sfida dunque molto sentita per l’ex West Ham che non è riuscito a fornire una prestazione di altissimo livello. Dopo aver approcciato bene alla partita infatti è stato sopraffatto dagli uomini in maglia verde. Anche successivamente all’infortunio di Mathieu Debuchy, suo diretto marcatore, non è riuscito ad incidere, neppure contro Aimen Moueffek, esordiente e prodotto del vivaio della squadra di Claude Puel. L’emozione gioca brutti scherzi anche ad un giocatore di tale esperienza.