Il primo trofeo del 2020 mette di fronte l’Aston Villa e il Manchester City, due squadre completamente diverse. I Villans hanno la possibilità di compiere una vera e propria impresa all’interno di una stagione complicata (la squadra si sta giocando la salvezza); completamente diverso il discorso per i ragazzi di Guardiola reduci dalla splendida vittoria sul campo del Real Madrid nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. I Citizens partono con i favori del pronostico ma guai a sottovalutare una sfida, solo all’apparenza, semplice.
Aston Villa, il miracolo è possibile
L’Aston Villa, nel teatro di Wembley, vuole continuare una tradizione decisamente positiva; i Villans, infatti, vinsero la prima Coppa di Lega di sempre (giocatasi nel 1961) e sono la seconda squadra ad aver giocato più finali di League Cup nella storia del calcio inglese, nove come il Manchester United e solo tre in meno del Liverpool. Domani, per scrivere un altro pezzo di storia in questa manifestazione, servirà un vero e proprio miracolo considerando la forza dell’avversario. Dean Smith punterà su Grealish e Trezeguet, i giocatori di maggior livello; dalle loro giocate passa la possibilità di fare lo scherzetto al City. Il problema riguarda il reparto difensivo che, con 52 goal, è il più battuto della Premier League. La partita più importante della stagione sta per arrivare e l’Aston Villa dovrà dare tutto per regalarsi una serata da sogno.
Manchester City, vietato sbagliare
Il Manchester City, nonostante le enormi difficoltà nel competere per la Premier con l’irresistibile Liverpool, ha l’occasione di alzare il secondo trofeo stagionale, il primo in questo 2020. I Citizens, dopo aver vinto il Community Shield, vogliono conquistare la settima Carabao Cup della loro storia (la terza consecutiva). Un successo che sembra scontato ma il City, almeno in ambito nazionale, ha dimostrato di dover essere al cento per cento per ottenere i risultati; ecco perché non bisogna sottovalutare la sfida di domani. Il rischio di una brutta caduta è dietro l’angolo.